Lavoro: Rosolen, fondamentale sinergia regione-Enti locali

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Trieste, 09 mar – \”Una stretta e proficua collaborazione tra Regione ed Enti locali è fondamentale per attutire l\’impatto della crisi economica sul mondo del lavoro in Friuli Venezia Giulia, attivando concretamente tutte le iniziative di sostegno quali, ad esempio, i lavori socialmente utili e di pubblica utilità ed i voucher per il lavoro accessorio\”. LE ESIGENZE DEI GIOVANI – Intervenendo al convegno tematico organizzato dal Comune di Tavagnacco, l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, ha riaffermato l'importanza delle sinergie istituzionali territoriali, indirizzandole soprattutto sulle esigenze dei giovani in funzione di una loro autonomia responsabile.

CREDITO, CASA E TALENTI – "Credito, casa e valorizzazione dei talenti – ha poi spiegato – rappresentano le maggiori carenze del sistema rispetto alle richieste del mondo giovanile. Non a caso – ha aggiunto – nel nuovo disegno di legge abbiamo introdotto norme che garantiranno ai giovani garanzie pubbliche per l'accensione
di mutui fondiari destinati all'acquisto della prima abitazione ed all'avvio di una professione o di un'impresa".

STRUMENTI PER L'OCCUPAZIONE – "La disoccupazione giovanile è uno dei problemi più attuali – ha aggiunto l'assessore – e non a caso la Regione ha attivato una serie di interventi per combatterla adeguatamente". A questo proposito, Rosolen ha citato i percorsi formativi previsti dal Fondo sociale europeo, il progetto
Imprenderò per chi vuole trasformare un'idea in impresa, i tirocini, le work experience e soprattutto i voucher di lavoro accessorio che, inseriti tra gli strumenti innovativi, "rappresentano un'eccellente possibilità di svolgere mansioni occasionali regolarmente retribuite".
L'ESEMPIO DI TAVAGNACCO – Un esempio di successo per i voucher, è stato detto, riguarda proprio il Comune di Tavagnacco che ha coinvolto molti giovani in lavori di informazione diretta al cittadino.

IMPRESE VOGLIONO UNDER 30 – Secondo i dati del sistema informativo Excelsior, comunque, nell'ultimo biennio è considerevolmente cresciuta la propensione degli imprenditori locali ad inserire in azienda personale con meno di trent'anni, con un'incidenza passata dal 31,2 per cento del 2008 al 35,7 del 2009. Più giovani a Pordenone (36,9 p.c.) e soprattutto a Trieste (37,9 p.c.) e meno a Gorizia (34,7 p.c.) ed Udine (34,2 p.c.).

TRIESTE CITTA' GIOVANE – Manodopera under 30 particolarmente richiesta in Friuli Venezia Giulia nel settore terziario (36,5 p.c. di presenza) con punte nel credito-assicurazioni (48,4 p.c.), nelle attività turistiche (47,3 p.c.), nell'informatica-telecomunicazioni (45,8 p.c.) e nel commercio (43,8 p.c.).

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