La Cina green

624

In barba ai luoghi comuni, la Cina è il secondo miglior paese al mondo per investire in energie “green”.Primi restano gli Stati Uniti. Bene l’Italia che dal settimo posto sale al quinto e divide il gradino con la Spagna. Lo attesta l’ultima edizione dello studio di Ernst & Young “Renewable energy country attractiveness indices”. La vera novità contenuta nell’indice è il sorpasso di Pechino ai danni di Berlino, ormai terza e meno attrattiva. Ma come si spiega la corsa cinese? Di certo è trainata dal programma di incentivi “Golden sun” che prevede finanziamenti fino al 50% ai nuovi impianti fotovoltaici (e addirittura del 70% per quelli in aree remote). Per accaparrarsi il sostegno pubblico ogni progetto deve avere una capacità di generazione di 300 chilowatt di picco. Ma non è solo Sole quel che luccica: la Cina – e questo seduce gli investitori – punta su tutte le rinnovabili. Tanto che entro il 2020 promette di raddoppiare la produzione di energie “pulite” fino al 10% totale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here