Fondi Europei: sui taxi la pubblicità del POR FESR 2007-13

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Trieste – Ammontano ad oltre 300 milioni i fondi che la Regione mette a disposizione delle imprese, degli Enti, delle Autonomie locali, del consorzi, dei parchi scientifici, delle università, e cioè dell\’intero sistema Friuli Venezia Giulia, attraverso il Piano operativo regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (Por Fesr) 2007-2013. Una diversificata rete di beneficiari che la Regione sta cercando di raggiungere attraverso una campagna di comunicazione capillare e diversificata di cui oggi a Trieste l\’assessore alle Relazioni internazionali e comunitarie, Federica Seganti, ha presentato – assieme all\’autorità di gestione, Francesco Forte, e al responsabile della comunicazione del Por Fesr Enzo Cattaruzzi – la parte più dinamica ed innovativa.
Da oggi 22 Taxi (12 a Trieste e 10 a Udine) gireranno per 2 mesi con affisso sulle fiancate il richiamo ai fondi stanziati (303.001.323 euro), ed il sito della Regione (www.regione.fvg.it – pagina Rapporti europei ed internazionali) attraverso cui accedere per ottenere informazioni e suggerimenti iscrivendosi alla mailing list e/o chiedendo di esser informati via sms. A questa fase della campagna, ha confermato l\’assessore, si affiancherà, a partire dall\’ 8 maggio, l\’affissione sull\’autobus che collega Udine a Tolmezzo di un analogo messaggio, mirato allo sviluppo dell\’economia in montagna.
\”Ci sono opportunità per tutti – ha spiegato l\’assessore – e il nostro obiettivo è fare in modo che chiunque ne abbia il diritto possa accedere a queste risorse\”.
\”E la stessa Commissione europea a richiedere che sui fondi ci sia piena trasparenza\” ha spiegato l\’assessore – confermando che la scelta dei taxi è stata fatta per raggiungere un\’ampia fetta di popolazione ed arriva mentre si sta predisponendo la campagna televisiva e dopo che già è partita quella radiofonica da cui, ha confermato Cattaruzzi, è derivato un aumento del 30 per cento degli accessi al sito della Regione.
Taxi, autobus, radio e televisione sono dunque gli strumenti a cui si è affidata l\’amministrazione regionale per raggiungere la più ampia fetta di popolazione possibile perché \”più alta è la partecipazione più si incrementa la qualità dei progetti e più cresce la competitività del territorio\” ha detto l\’assessore.
Posto che alcuni dei bandi, partiti già lo scorso autunno, si sono conclusi con l\’arrivo di un\’ottantina di domande, sono 6 gli assi su cui sono stati suddivisi i fondi del Por Fesr: sviluppo di innovazione, ricerca, trasferimento di tecnologie ed imprenditorialità (138 milioni di euro), promozione della sostenibilità ambientale (34,850 milioni di euro) miglioramento dell\’accessibilità del sistema regionale (40 milioni di euro), sviluppo del territorio attraverso una crescita equilibrata (40 milioni di euro), ecosostenibilità ed efficienza energetica del sistema produttivo (38,031 milioni di euro), miglioramento dell\’efficacia delle strutture tecniche e amministrative della regione attraverso interventi di supporto tecnico alla gestione, controllo, valutazione e visibilità del Por Fesr (12,120 milioni di euro).
Sino ad oggi sono stati 12 i bandi già pubblicati, per un totale di 101,380 milioni di euro.
I temi dei bandi sono stati la domotica, la ricerca negli ambiti della cantieristica, della nautica da diporto e della biomedicina molecolare, la valorizzazione dei siti archeologici, lo sviluppo dei sistemi informatici avanzati per il sistema turistico, la riqualificazione di aree attrezzate ed itinerari, l\’albergo diffuso, il recupero di architetture e manufatti di interesse storico, artistico e culturale, sfruttamento della geotermia, innovazione delle imprese artigiane, e di quelle del commercio, dei servizi e del turismo.

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