Sottoscritti accordi di collaborazione tra Serbia e Marche

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Senigallia. Formalizzare e rafforzare le tante relazioni tra il sistema Marche e la Serbia. Con questo obiettivo di fondo sono stati sottoscritti oggi due importanti accordi tra le Marche e il paese balcanico.
Il primo, firmato dal vice premier e ministro dell“Economia e dello Sviluppo regionale, Mladan Dinkic e dal vice presidente della Giunta regionale delle Marche, Paolo Petrini. Il secondo, di carattere tecnico, firmato dall'amministratore di Svim, Gianni Giaccaglia e dal responsabile dell'agenzia di sviluppo territoriale serba. Ha aperto e coordinato i lavori, alla Rotonda a Mare, il responsabile dell'internazionalizzazione della Regione, Raimondo Orsetti. 'E' per me un grande piacere 'ha detto Petrini – salutare il vice premier e ministro dell'economia della Serbia, Mladan Dinkic e tutta la delegazione che in questi giorni avrà modo di conoscere meglio la nostra regione. Quello di oggi è un appuntamento importante, gli accordi che firmiamo consolidano un rapporto tra territori che collaborano già da tempo. Un ringraziamento va anche alla città di Senigallia, che ci ospita nella splenda cornice della Rotonda a Mare, un esempio delle realizzazioni che la Regione ha saputo fare attraverso i fondi europei. Il Segretariato dell'Adriatico con sede ad Ancona, dove recentemente si sono incontrati i ministri degli esteri dei paesi aderenti, rappresenta lo strumento migliore per la nostra strategia di valorizzazione dei rapporti tra le diverse comunità adriatiche. Un obiettivo che porta a quella macroregione adriatica di livello europeo, idonea a mettere a frutto le tante relazioni tra autonomie locali in essere in Adriatico. La Serbia, in questo contesto, è un paese strategico in sè e per i suoi rapporti con altri territori d'interesse per l'economia marchigiana e le sue specializzazioni produttive. Oggi continuiamo un percorso già avviato e che si svilupperà ulteriormente, approfondendo il dialogo in quei settori di reciproco vantaggio, compresa la cultura. Uno dei più grandi marchigiani di tutti i tempi, che celebriamo in questi giorni, padre Matteo Ricci, sosteneva che l'unità vera si ottiene solo attraverso la valorizzazione delle differenze. Questa è la nostra filosofia.' L'iniziativa di oggi fa seguito alla visita esplorativa istituzionale in Serbia dello scorso ottobre, organizzata da Regione, Camera di commercio di Ancona e Marchet, sua azienda speciale. Viste le buone prospettive è stato recentemente avviato un desk a Belgrado gestito dalla stessa Marchet, per il sostegno agli imprenditori marchigiani interessati a quel mercato. All'inaugurazione del desk il ministro serbo dell'Economia ha avuto modo di conoscere le Marche e ha colto di buon grado l'invito nella nostra regione. Alla fine del prossimo mese di Giugno sarà la volta del sistema Marche a far visita al paese balcanico. 'La Serbia ' ha detto Dinkic – ha finora intrattenuto ottimi rapporti con il governo centrale italiano, che ci è vicino nel nostro processo d'integrazione europea e per la prima volta formalizziamo una collaborazione con una Regione. La realtà marchigiana è per noi molto importante, considerato che in poco più di un milione e mezzo di abitanti ci sono quasi 160 mila aziende. Molti settori economici mostrano punti d'interesse reciproco per gli imprenditori dei nostri territori. Prima della crisi l'interscambio commerciale con l'Italia era di 3,3 miliardi di dollari. Ben 350 imprese italiane operano nel nostro paese con un'occupazione di circa 20mila unità . La quasi totalità delle grandi banche operanti in Serbia è italiana, ci sono quindi grandi opportunità di lavoro insieme. La Serbia è poi l'unico paese europeo ad avere rapporti di libero scambio sia con l'Unione europea, sia con la Russia e la Turchia'. La delegazione serba, guidata dal ministro Dinkic, è composta da esponenti del ministero dell“Economia, della Cultura, dell“Agenzia SIEPA per gli investimenti, dell“Agenzia dello Sviluppo economico, degli istituti di credito e assicurativi statali serbi. La visita è organizzata da Regione Marche e Marchet, Azienda speciale della Camera di Commercio di Ancona, con il supporto di SVIM, Società Sviluppo Marche, e rappresenta la naturale prosecuzione di un percorso di cooperazione economica e istituzionale che la Regione Marche ha da sempre costruito con i Paesi dell“area balcanica e con la Serbia in particolare, ricevendo per questo importanti riconoscimenti da parte dell“Unione Europea e di altri organismi internazionali. Oggi, dopo la firma degli accordi, si è svolto un Focus paese, con interventi di Alberto Drudi, presidente Unioncamere Marche, Gian Luca Gregori, preside della Facoltà di Economia, e di tecnici ed esperti di ministeri e istituzioni economiche serbe. Ieri si sono svolti incontri b2b tra aziende marchigiane e serbe, con soddisfazione per entrambe le parti. Circa 60 le aziende marchigiane che hanno preso parte all'iniziativa. Tessile e abbigliamento, alimentare, mobile, medicale, turismo, edilizia, i settori coinvolti.

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