Istruzione Molinaro presenta sostegni offerta formativa

480

Pordenone, 24 mag – Primo di una serie che coinvolgerà in settimana i quattro capoluoghi provinciali, si è svolto stamani nell\’Auditorium della Regione a Pordenone alla presenza dell\’assessore regionale all\’Istruzione, Roberto Molinaro, l\’incontro per la presentazione del Piano annuale di interventi per lo sviluppo dell\’offerta formativa per l\’anno scolastico 2010/2011 alle componenti scolastiche (sia statali che paritarie) del Friuli Occidentale. Per l'assessore Molinaro "questa serie di incontri sono una novità per la Regione, ma si è ritenuto che davanti a un
pacchetto robusto e innovativo in materia di offerta formativa ci fosse la necessità di una presentazione alle istituzioni scolastiche del territorio affinché da esse possano venire le indicazioni utili a perfezionare la proposta".
Sono due i programmi importanti nell'attività dell'istruzione della Regione: questo programma annuale degli interventi a sostegno dell'offerta formativa; il progetto di comunicazione ed educazione sul tema dei rifiuti urbani e per la sostenibilità ambientale che è gestito da Arpa-LaRea (illustrato poi dal direttore di LaRea, Sergio Sichenze).
Per l'assessore "siamo in una stagione che vede la Regione assumere ulteriori responsabilità per quanto riguarda
l'istruzione. C'è infatti da attuare il Titolo Quinto della Costituzione, che darà più responsabilità alle Regioni lasciando allo Stato ordinamenti e principi generali. Da qui deriva la necessità di un potenziamento delle nostre azioni in sinergia con la Direzione Scolastica regionale e delle singole istituzioni scolastiche".
Il Piano ora in presentazione – ha affermato Molinaro – contiene almeno tre novità sostanziali e per la Regione strategiche. Innanzitutto un'articolazione diversa rispetto al passato, dentro la quale ci sono anche delle opportunità che discendono dagli accordi che la Regione ha fatto con soggetti diversi dalla scuola, in particolare soggetti del sistema dell'economia.
In secondo luogo s'è cercato di semplificare l'accesso alle provvidenze: facilitando la vita sia degli istituti scolastici
che della stessa Direzione regionale. Infine si è ricercata una modalità temporale che consentisse alle scuole di conoscere sin dall'inizio dell'anno scolastico l'entità delle risorse su cui possono contare. Perciò i bandi saranno emanati in giugno e tra la fine di agosto e i primi di settembre sarà data risposta.
"Questa – ha concluso Molinaro – non è un'azione fine a se stessa, ma tiene conto dei positivi rapporti che la Regione ha con il mondo della scuola, riportando il tutto in uno quadro unitario al cui interno ognuno deve poi fare sua parte".
Sulle linee ispiratrici e sui contenuti del Piano sono poi intervenuti esperti e dirigenti regionali: Bruno Forte, Patrizia
Pavatti, Piero Vattovani, Sandra Romanin.
In sostanza, il Piano tiene conto delle trasformazioni in atto nel sistema scolastico: la Riforma degli Ordinamenti e la
centralità delle Competenze (competenza linguistica – nelle lingue nazionale, comunitarie, minoritarie e straniere;
competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; competenza digitale; imparare a imparare; competenze sociali e civiche; spirito di iniziativa e imprenditorialità; consapevolezza ed espressione culturale).
Bando per lo sviluppo delle competenze: permetterà agli Istituti scolastici di esprimere la propria progettualità superando le "fratture e le separatezze" di carattere disciplinare ed esprimendosi nella trasversalità, nell'integrazione e nella processualità, spostando il baricentro dal programma all'apprendimento, dalla quantità alla qualità degli apprendimenti. Reti di scuole: sarà incentivata la cultura della rete, come possibilità di scambio, di integrazione, di reciproco arricchimento tra le diverse istituzioni scolastiche.
Dimensioni prioritarie trasversali: sono individuate nelle dimensione linguistica, dimensione della cittadinanza attiva,
dimensione storica (in rapporto al Friuli Venezia Giulia), dimensione dei linguaggi artistici e delle nuove tecnologie,
dimensione interculturale, dimensione dei servizi all'infanzia, dimensione formazione dei docenti, dimensione dei servizi provinciali, istruzione degli adulti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here