Portogruaro (VE) – Il progetto della terza corsia per quanto riguarda il tratto San Donà di Piave Alvisopoli (32 chilometri e mezzo; 600 milioni di euro di investimento), illustrato oggi durante la Conferenza dei Servizi, apertasi nel Municipio di Portoguraro, è uno fra i più impegnativi perché si sviluppa in un tratto fortemente urbanizzato. Trentadue chilometri e mezzo di tracciato, sul quale saranno realizzati 18 cavalcavia, 15 sottovia, 2 sottovia ferroviari, 1 sottovia ciclopedonale, 3 viadotti, 4 ponti su fiumi e altrettanti su corsi d'acqua minori.
Arrivato al 98 per cento della sua stesura, il progetto definitivo (oltre 2 mila e 400 elaborati) è vincolato al rispetto
delle prescrizioni Cipe, la maggior parte delle quali sono di carattere ambientale, per salvaguardare la delicatezza idraulica del territorio, tutelare la fauna e attivare opere di mitigazione.
Il progetto è stato illustrato nei dettagli dai tecnici di Autovie Venete (che hanno sollecitato gli enti interessati dalle
interferenze a far pervenire le loro indicazioni) e di Net Engineering, capofila del consorzio di imprese che si è
aggiudicato la progettazione definitiva.
Il progetto, dal qual è escluso il Casello di San Stino, che sarà spostato 800 metri più a nord est rispetto alla posizione attuale, prevede la demolizione e il rifacimento delle opere in corrispondenza dei canali Grassaga, Bidoggia, Piavon e Caseratta; l'adeguamento delle corsie di accelerazione e decelerazione dell'area di servizio di Calstorta, con la conseguente realizzazione di un nuovo sottovia per l'accesso all'area di servizio; la riconfigurazione dello svincolo di Cessalto con la demolizione delle rampe attuali; la demolizione e il rifacimento
dei ponti sul fiume Livenza e sul canale Malgher; la dismissione dello svincolo di San Stino di Livenza con la demolizione di alcune rampe, contestualmente alla realizzazione di una nuova viabilità.
E ancora, la demolizione e il rifacimento dell'opera di attraversamento in corrispondenza del Rio Fosson; la
predisposizione dei tratti delle rampe del nuovo svincolo di San Stino di Livenza – per i tratti in parallelismo alla sezione autostradale di progetto; la demolizione e il rifacimento delle opere di attraversamento in corrispondenza dei fiumi Loncon, Reghena, Roggia Versiola e il Lemene; la demolizione e il rifacimento dei sottopassi ferroviari delle linee Treviso-Portogruaro e Casarsa della Delizia Portoguraro; la demolizione e il rifacimento del nodo di Portogruaro; l'adeguamento delle corsie di accelerazione e decelerazione dell'area di servizio di Fratta; la demolizione e il rifacimento dei cavalcavia di attraversamento a tre campate con arcata centrale adeguata all'eventuale futuro allargamento a quattro corsie; la demolizione e il rifacimento dei sottopassi di attraversamento; la realizzazione del sottovia ciclopedonale in Comune di Teglio Veneto in modo da poter essere utilizzato anche
in caso di eventuale, ulteriore, allargamento.