Manovra economica: il Presidente Spaccachiede un incontro ai parlamentari

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Confrontarsi sulla manovra finanziaria nazionale e sulle possibili iniziative comuni in vista della imminente discussione e votazione in Parlamento. Con questo obiettivo il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, ha chiesto un incontro per lunedì a tutti i parlamentari marchigiani. Sulla necessità del massimo coinvolgimento dei parlamentari per un’azione che punti a modificare quella che da tutti i governatori, unanimemente, è definita una manovra “irricevibile, iniqua e incostituzionale”, Spacca ha insistito anche nel corso dell’ultima riunione della Conferenza dei presidenti. Alcuni giorni fa, poi, il presidente della Regione aveva inviato una lettera a tutti i parlamentari marchigiani, per sollecitare il loro contributo nell’ambito dei lavori parlamentari affinché la manovra economica sia rimodulata nel segno di una più equa distribuzione dei sacrifici tra i diversi livelli istituzionali.

Ecco il testo dell’invito all’incontro di lunedì.
“Faccio seguito alla precedente nota del 23 giugno u.s. per rilevare che nonostante le sollecitazioni ripetute e bipartisan di Regioni ed Enti locali al Governo nazionale, ancora non sono state apportate reali modifiche alla manovra finanziaria 2011-2013. Tale manovra è necessaria nei saldi per il rispetto degli impegni europei, ma per tutte le Regioni italiane, senza distinzione di schieramento, risulta iniqua soprattutto sul piano della distribuzione dei tagli tra i diversi livelli e comparti della pubblica amministrazione, dal momento che il suo peso ricade per oltre il 50% sul sistema delle Autonomie locali, con grave danno e pregiudizio per i servizi a favore di cittadini, famiglie ed imprese. L’evoluzione negativa delle trattative di queste ultime ore, e l’approssimarsi del dibattito parlamentare nella prossima settimana, richiedono una convocazione d’urgenza: sarei lieto, pertanto, di poterLa incontrare lunedì 5 luglio per discutere della manovra finanziaria nazionale e delle possibili iniziative comuni in vista della imminente discussione e votazione in Parlamento”.

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