Trieste – Si confermano anche nel mese di luglio gli importanti risultati conseguiti dalla nostra regione nella vendita dei voucher, i buoni lavoro introdotti per facilitare la regolarizzazione delle prestazioni di lavoro occasionale accessorio. Nel luglio scorso i voucher venduti in Friuli Venezia Giulia sono stati 65.934, corrispondente al 10,8 per cento di quelli complessivi a livello nazionale. Un risultato, questo, che colloca la nostra regione al quarto posto tra le regioni italiane dopo la Lombardia, il Veneto e l'Emilia Romagna, ma prima di regioni come il Piemonte, la Toscana, il Lazio, la Sicilia, la Puglia e la Campania.
"Il dato del mese di luglio 2010 – sottolinea l'assessore regionale al Lavoro, Angela Brandi – rappresenta un nuovo record: è il primo mese che supera ampiamente la soglia dei 60mila voucher venduti ed il confronto con il mese di luglio 2009 fa registrare un incremento del 168%; se analizziamo il numero di voucher venduti in rapporto alla popolazione residente, la nostra regione conferma il proprio primato assoluto su tutte le altre regioni con 53,4 voucher ogni mille abitanti".
Sul piano provinciale al primo posto si conferma la provincia di Udine con 33.445 voucher, seguita da Pordenone con 18.526, da Trieste con 7.740, ed infine da Gorizia con 6.223 voucher venduti.
Tra le diverse categorie di vendita dei voucher al primo posto troviamo i giovani studenti sotto i 25 anni, i pensionati, i percettori di sostegno al reddito con 26.787 voucher venduti; al secondo posto il commercio e turismo con 15.555, seguito a poca distanza dagli altri servizi con 15.511; al quarto posto si colloca l'agricoltura con 5.353 voucher seguita, ad una certa distanza, dal lavoro domestico con 2.728 voucher venduti.
Negli ultimi 13 mesi (luglio 2009 luglio 2010) nella nostra regione sono stati venduti 526.138 voucher, con quattro mesi che hanno superato la soglia di vendita dei 50mila: agosto 2009, maggio, giugno e luglio 2010.
L'assessore Brandi sottolinea che questi importanti risultati sono stati raggiunti anche grazie alla collaborazione dell'INPS nella realizzazione della campagna di informazione, organizzata dall'Agenzia regionale del lavoro per allargare la conoscenza di questo strumento su tutto il territorio regionale.
