\”Il Montenegro rappresenta un\’opportunità anche per il sistema della cooperazione, e non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello della solidarietà, per combattere i fenomeni di esclusione sociale e di disoccupazione nelle parti più deboli della comunità internazionale\”. Lo ha detto il presidente della Regione Renzo Tondo che oggi, nella capitale del Montenegro Podgorica, ha partecipato alla cerimonia di consegna a una cooperativa locale di un mezzo per la raccolta differenziata dei rifiuti, frutto di un programma di sviluppo avviato dal Friuli Venezia Giulia nel Paese della ex Jugoslavia. La cerimonia si è svolta al termine del convegno \”Il sistema cooperativo italiano e la cooperazione con il Montenegro\” organizzato nell\’ambito del progetto Pro-coop, finanziato con i fondi della legge nazionale 84 del 2001 oltre che con risorse regionali. Il progetto, coordinato da Informest, è sostenuto dall\’Istituto per il commercio estero (ICE) e dal ministero per lo Sviluppo economico. I partner di Pro-coop sono Lega delle cooperative e Confcooperative. Alla consegna erano presenti, accanto a Tondo, l'ambasciatore d'Italia in Montenegro Sergio Barbanti e diversi esponenti del mondo italiano e regionale della cooperazione: il vicepresidente della Legacoop nazionale Giorgio Bertinelli, con il vicepresidente regionale Loris Asquini, il presidente del Consorzio Interland aderente alle Confcoop del Friuli Venezia Giulia Dario Parisini e il presidente della Cooperativa "Arcobaleno" di Gorizia Fabrizio Valencic. Il piccolo mezzo per la raccolta dei rifiuti, un furgoncino "Ape", è stato offerto alla cooperativa montenegrina "Plamen",formata da membri di etnia rom, proprio dalla cooperativa goriziana "Arcobaleno", che nel 2010 festeggia i 30 anni di attività, grazie al contributo di alcune imprese dell'Isontino(Iris, Apt). A ricevere il furgoncino è stato il presidente della cooperativa "Plamen" Ivan Toskic. Con lo stesso progetto Pro-coop è stata promossa la costituzione di una cooperative di sarte a Niksic, la seconda città del Montenegro. Ma la Regione Friuli Venezia Giulia è presente in Montenegro con altre iniziative in campo sociale. Sempre a Niksic, su iniziativa della Caritas, è stato ristrutturato un edificio destinato a ospitare un ufficio di collocamento per disabili, a supporto della nuova legge approvata dal Parlamento montenegrino sui portatori di handicap. I lavori sono costati 40 mila euro, e finanziati con fondi delle legge regionale 19 sulla cooperazione allo sviluppo e con risorse della Protezione civile regionale. Questo progetto sarà ora portato a termine dall'Azienda per i servizi sanitari n. 6 Friuli Occidentale e dalla Provincia di Pordenone che, con risorse della direzione regionale Salute, formeranno gli addetti all'ufficio di Niksic trasferendo loro metodi e competenze per gestire l'attività di collocamento dei disabili.
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