La Giunta regionale ha approvato l’assestamento del Bilancio 2010. L’esecutivo si è riunito dopo i lavori dell’Assemblea legislativa. “Lo strumento più idoneo per gestire un’emergenza drammatica come quella che deriva dal taglio ai trasferimenti ad opera del Governo nazionale di 148 milioni su 222 – ha affermato il presidente Gian Mario Spacca – è un bilancio a base zero. E’ questa la filosofia che ha ispirato l’approvazione dell’assestamento 2010 che non fa altro che registrare le spese sin qui effettuate e azzerare tutto il resto. La programmazione finanziaria degli ultimi mesi di quest’anno sarà unificata con quella del 2011, migliorando in questo modo il processo di definizione e finanziamento delle priorità su cui concentrare le pur esigue risorse trasferite dallo Stato centrale: lavoro, sociale, green economy, cultura-turismo. Lavoro e protezione dei cittadini più fragili con adeguate politiche sociali sono i capisaldi della nostra azione di governo e grazie al mantenimento delle risorse su questi due assi saremo in grado di continuare a garantire la coesione sociale della nostra comunità. Green economy e cultura-turismo sono i settori che, anche con la crisi, hanno continuato a creare occupazione: investire su di essi si traduce in sviluppo e crescita”.
“Nella prospettiva dei tagli drastici prodotti, a partire dal 2011 dal decreto legge governativo del luglio scorso – ha evidenziato l’assessore al Bilancio, Pietro Marcolini – la Giunta regionale ha approvato un documento che cerca di ottimizzare, in un quadro di riferimento pluriennale, la distribuzione e la finalizzazione delle risorse disponibili. Venendo meno, mediamente, due terzi dei precedenti trasferimenti statali in tutti i principali campi di intervento della Regione, si è resa necessaria una rigorosa programmazione finanziaria pluriennale”.
In attesa di predisporre il Bilancio 2011 (per il quale sono già stati approvati gli indirizzi generali), l’assestamento 2010 avvia l’aggiornamento della strategia finanziaria della Regione e trasferisce risorse a beneficio del prossimo esercizio finanziario. Sono quattro le priorità individuate, comuni a quelle che ispireranno il bilancio del prossimo anno, nella logica di contenere le spese di funzionamento dell’ente e di valorizzare le politiche istituzionali: lavoro, sicurezza sociale, cultura e turismo, green economy.
“L’assestamento – afferma Marcolini – rafforza le misure di sostegno alle piccole e medie imprese e finanzia una rete di protezione dei lavoratori e del reddito delle loro famiglie, nel tentativo di preservare quella coesione sociale che rappresenta uno degli aspetti più preziosi della comunità marchigiana”. La Giunta regionale continua, poi, a privilegiare gli interventi in campo socio-assistenziale: a beneficio del sistema integrato di servizi socio-sanitari e del sociale, l’assestamento stanzia ulteriori 2,785 milioni di euro. “Una scelta importante – rimarca l’assessore – per rispondere alle esigenze primarie della popolazione marchigiana, tanto più che negli ultimi anni, prima ancora del Decreto 78, i trasferimenti dallo Stato alla Regione di risorse destinate al sociale sono stati già drasticamente ridotti”. Marcolini ricorda anche il contenuto della delibera 1230 del 2 agosto 2010 con la quale la Giunta regionale, “assumendo un impegno finanziario ingente, ha stabilito che tra il 2010 e il 2013 vengano aumentati fino a 100 minuti pro die pro capite i livelli assistenziali ai soggetti non autosufficienti ospiti delle residenze protette. L’intervento comporta un aumento di spesa nel quadriennio 2010-2013 di oltre 44 milioni di euro”. Un altro obiettivo prioritario assunto dalla Giunta regionale con l’assestamento, “è quello di favorire più nettamente, rispetto al passato, la creazione di condizioni in grado di diversificare, nel medio e lungo periodo, le prospettive produttive della regione. Tale obiettivo strategico – afferma l’assessore – è perseguito, tra l’altro, incentivando e valorizzando le attività e i beni culturali, il cui sviluppo viene assunto ufficialmente come secondo vettore dello sviluppo marchigiano. La diversificazione del modello di produzione è dettata anche dalla necessità di rispondere alle sempre più diffuse preoccupazioni in campo ambientale ed energetico, secondo le quali occorre consumare una quantità inferiore di risorse naturali e ridurre gli effetti inquinanti delle attività produttive (a partire dalle emissioni di gas effetto serra), aumentando l’uso di fonti energetiche rinnovabili e favorendo la modifica degli stili di vita della popolazione. In questa direzione vanno alcuni interventi già promossi dalla Regione per incentivare il ricorso a impianti fotovoltaici e ad altre fonti rinnovabili; a questa finalità infatti, nell’ambito della programmazione dei fondi comunitari FESR 2007-2013, sono stati stanziati ben 42,6 milioni di euro”.
Oltre a rafforzare le linee di intervento rispondenti alle quattro priorità individuate, l’assestamento del bilancio 2010 completa, sul piano finanziario, rafforzandone ulteriormente le finalità, alcune misure di revisione e riduzione dei costi dell’amministrazione regionale assunte le settimane scorse, che vanno oltre le imposizioni del Decreto 78 e puntano ad elevare l’efficienza organizzativa dell’Ente.