Udine – Dal 14 al 17 ottobre prossimi torna il festival regionale del \’\’Racconto nelle Terre di Mezzo\’\’, la quarta edizione della manifestazione che coinvolge il Medio Friuli, il Friuli Occidentale, la collina di Colloredo di Monte Albano e – per la prima volta – il Veneto Orientale che tornano a raccontarsi, tra alberi secolari e palchi allestiti sui campanili. Il programma di quest'anno, illustrato dal direttore artistico Davide Lorigliola, alla presenza dell'assessore regionale alla Cultura Roberto Molinaro, è il primo organizzato dall'associazione ''Terre di Mezzo'' , ''che – ha spiegato il presidente Emilio Gregoris – oltre al Comune di Colloredo di Monte Albano conta su oltre quaranta tra circoli culturali, cooperative, pro loco, associazioni, ristoranti, bed and breakfast, produttori agricoli e vitivinicoli, teatri di produzione, agenzie di viaggio e privati cittadini che hanno scommesso sullo sviluppo turistico e culturale del proprio territorio''.
Sostenuto dall'assessorato regionale alla Cultura, da Bluenergy Group Spa e Fondazione Crup, il festival prevede tra gli eventi di spicco un viaggio nell'arte con Giorgione e un altro a cavallo tra due regioni, Friuli e Veneto, con Ippolito Nievo, la partecipazione del celebre documentarista Folco Quilici.
''Quello dell'associazione 'Terre di mezzo' è un debutto consolidato che raccoglie l'esperienza delle tre precedenti edizioni del festival'', ha commentato Molinaro salutando con favore l'avvio di ''un'associazione a maggioranza privata'' e auspicando che in futuro ''anche le amministrazioni dei territori che hanno scelto strade diverse possano ritrovarsi in un progetto comune, ossia la valorizzazione del territorio''.
Molinaro ha poi sottolineato come tratto distintivo del festival, oltre al coinvolgimento fattivo degli sponsor privati alla costruzione di un importante percorso di promozione culturale, anche l'attenzione al contemporaneo. ''Terre di Mezzo – ha fatto notare Molinaro – non si ferma all'approfondimento, pur doveroso, dei grandi nomi del passato ma vuole mettere sotto i riflettori anche i nomi della nostra regione che si affacciano ora sulla scena letteraria e giornalistica''.
Ad aprire il festival, infatti, saranno giovedì 14 ottobre, Tommaso Cerno e Massimiliano Santarossa, che dal palco dell'Antico Teatro ''Arrigoni'' di San Vito al Tagliamento racconteranno cosa significa essere giovani, in Friuli e in letteratura.
Sabato 16 ottobre è previsto invece il doppio appuntamento con i grandi protagonisti del ''Racconto del viaggio'': alle 17 l'incontro con Roberto Bongiorni, inviato di guerra de ''Il Sole 24 Ore'', mentre dalle 21 sarà la volta di Folco Quilici. In un confronto a tutto tondo sui temi dell'arte e della letteratura, Paolo Maurensig chiuderà il primo weekend di questa edizione, incontrando i suoi lettori a Cordovado, domenica 17 ottobre, alle 17.
Rimanendo fedele alla formula innovativa che ha caratterizzato anche le scorse edizioni, il quarto Festival ospiterà numerose produzioni artistiche realizzate ad hoc: si comincia venerdì 15 ottobre con la cena-racconto curata da Teatro Incerto e Edizioni Selekta ''Arbui/Alberi: I Giganti della Memoria'', ispirata agli alberi monumentali del Friuli Venezia Giulia, per continuare – sabato 16 ottobre – con ''Dall'Alto. Storie di un campanile e di un campanaro'', spettacolo 'in verticale' su 170 gradini; sempre sabato 16 ottobre le letture dei grandi scrittori delle Terre di Mezzo si intrecceranno per dare vita a ''Il canto della farnia''.
Il Racconto dell'Arte di domenica 17 ottobre vedrà invece protagonista Santa Marizza di Varmo con ''L'Abbraccio'', una produzione curata da ICAI – Istituto Commedia dell'Arte Internazionale di Venezia – e La Noce, che farà rivivere Sergio Maldini ed Elio Bartolini nella cornice della chiesetta dell'Assunta. Sabato 23 ottobre, nella secentesca villa di campagna ''Mainardi-Bianchi'' di Gorizzo, che fu del poeta Ermes di Colloredo, una serata dall'atmosfera romantica in cui musica e poesie, incentrate sul tema dell'amore, saranno accompagnate da vino e cibo, dall'aperitivo al dolce.