Quadrilatero, oggi l’abbattimento della galleria “La Franca”. Il presidente Spacca: “Ricadute importantissime per l’economia del territorio”.

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“Passo dopo passo questa infrastruttura così importante per il nostro territorio sta avanzando e ci auguriamo che entro il 2013, così come assicurato, l’opera venga completata”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, questa mattina all’abbattimento del diaframma della galleria “La Franca” sulla Ss77 nell’ambito dei progetti Quadrilatero. Con l’occasione Spacca è tornato a sollecitare i due contraenti generali, società Val di Chienti e Dirpa, vista la disponibilità di copertura finanziaria, a velocizzare i pagamenti alle imprese umbro-marchigiane che hanno anticipato risorse per la realizzazione delle infrastrutture. “Il rispetto dei tempi di esecuzione della Civitanova-Foligno – ha detto – dà la misura della serietà con cui la società Val di Chienti sta realizzando le opere su questa direttrice. Di particolare significato la concomitanza, oggi, dell’abbattimento del diaframma con la ricorrenza di Santa Barbara, protettrice dei minatori. Una concomitanza che ci dà l’occasione per sottolineare le condizioni di sicurezza sul lavoro assicurate in questi cantieri. Un ringraziamento va ai lavoratori per la professionalità con cui stanno realizzando le opere”.
Spacca ha poi ricordato le ricadute dei progetti sui territori interessati. “Queste infrastrutture – ha detto – sono importantissime per la comunità. Il progetto Quadrilatero fu pensato per reagire al grande dramma del terremoto, per rilanciare le “funzioni vitali” e l’economia dei territori colpiti. Una coincidenza fortunata ha fatto sì che le ricadute economiche di queste opere, volano finanziario importantissimo, si siano sentite in questo anno difficilissimo per l’economia. Importanti ricadute non solo su lavoro e reddito, ma anche per come queste opere sono state interpretate: con una forte attenzione al paesaggio, nel rispetto del territorio, all’insegna della ricerca tecnologia e ingegneristica in grado di affinare competenze e professionalità. Le opere Quadrilatero avranno ricadute non solo sul presente ma anche sul futuro perché daranno maggiori prospettive di crescita e forza alle imprese, allo spirito di comunità, unendo in un grande progetto due regioni, le Marche e l’Umbria. Oggi l’Europa ragiona sempre più in termini di macroregioni: è per questo che dobbiamo iniziare ad interpretare lo sviluppo in un’ottica internazionale, unendo le forze di più regioni per elaborare progetti in grado di catturare risorse a vantaggio del territorio”.

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