Porto di Numana: la regione adotta il piano regolatore. Viventi: è il primo adottato, sviluppo in tutta l’area del Conero

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La Giunta regionale ha adottato il Piano regolatore (Prp) del porto di Numana. E` il primo Piano licenziato dalla Regione, dopo l'approvazione del Piano regionale di porti, da parte dell'Assemblea legislativa, nella seduta del 2 febbraio 2010. La delibera è stata approvata su proposta dell'assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi. Il primo atto ha anche un valore simbolico evidenzia Viventi  e sottolinea la volontà della Regione di potenziare e ammodernare le strutture portuali esistenti. Nel caso specifico di Numana, d'intesa con il Comune, la nuova programmazione portuale privilegia la messa in sicurezza dell'attuale bacino, il miglioramento dell'imboccatura esistente, in modo da assicurare la tranquillità degli ormeggi anche in presenza di mareggiate, e la riduzione dell'interramento dei fondali. E` prevista anche la ristrutturazione delle opere di difesa esterne, insieme alla progettazione di infrastrutture a terra (come percorsi ciclabili e pedonali) per favorire la piena integrazione dello scalo con la città e il suo utilizzo anche nei mesi invernali. Secondo l'assessore, 'la nuova struttura portuale favorira` il rilancio turistico e nautico dell'intera area del Conero che potrà contare su un porto adeguato alle necessita` di un comparto economico sempre più esigente, dove la qualità dei servizi offerti rappresenta la condizione essenziale per programmare crescita e sviluppo. Nel 2008 l'amministrazione comunale di Numana ha chiesto la disponibilità della Regione Marche a coordinare un gruppo di lavoro per redigere il Piano regolatore portuale. Il gruppo ' ricorda l'assessore – è stato costituito attingendo dalle professionalità interne alla Regione, con l'apporto del Comune, al fine di razionalizzare e risparmiare le risorse pubbliche, abbreviare i tempi burocratici, condividere scelte sostenibili sotto l'aspetto economico e ambientale. Il protocollo è stato siglato nel 2009, con l'obiettivo di conferire maggiore sicurezza e attrattività al porto, trasformandolo in un polo turistico di eccellenza regionale. La pianificazione ha riguardato anche gli standard ambientali ed è stata sottoposta a valutazione ambientale strategica. Quello di Numana, afferma Viventi, è il primo Piano di un porto marchigiano che ha seguito questo iter, venendo analizzato da tutte le amministrazioni e gli enti pubblici interessati agli impatti sull'ambiente derivanti dagli interventi previsti. L'adozione del Piano costituisce una fase intermedia della procedura amministrativa che si concluderà con l'approvazione dello strumento urbanistico, sempre da parte della Regione, dopo che saranno analizzate le osservazioni pervenute da parte di enti e cittadini (che dovranno essere inviate entro i 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione).

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