OGM – la giunta approva attività di prevenzione e contrasto per la campagna di semina 2011

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Su proposta del vice presidente e assessore all’Agricoltura, Paolo Petrini, la Giunta regionale ha approvato il Piano delle attività necessarie alla prevenzione e contrasto in materia di Organismi geneticamente modificati per la campagna di semina 2011 Piano che dovrà essere applicato dal Nucleo operativo per la prevenzione e l’intervento sugli Ogm, costituito nel 2003. “Il Nucleo – osserva Petrini – avvalendosi anche di docenti universitari, dovrà realizzare tutte le azioni necessarie per tutelare gli agricoltori e i consumatori marchigiani, oltre alla qualità e salubrità delle colture agricole e dei prodotti agroalimentari della nostra regione, avendo un riguardo particolare alle produzioni biologiche. Per quanto riguarda il campionamento, la collaborazione con l’Ispettorato centrale per la repressione delle frodi, l’Ente nazionale sementi elette, l’Agenzia delle Dogane e il Corpo forestale dello Stato, ha dato ottimi risultati. E’ infatti riuscito il campionamento di quasi tutto il quantitativo di sementi di mais e soia immesso sul mercato. Occorre continuare con la vigilanza, affinché non vi siano contaminazioni accidentali da Ogm in questo tipo di sementi. Per ottimizzare i controlli, a livello regionale ci concentreremo sui quantitativi non campionati a livello centrale, per coprire così il cento per cento delle sementi utilizzate nella campagna 2011”.

Nelle Marche la coltivazione del mais interessa attualmente una superficie media di circa 7.500 ettari, con tendenza alla contrazione. Dimezzata in un decennio la superficie interessata, sopratutto a causa della riforma dei contributi Pac. La soia si è invece attestata nel 2010 sui 470 ettari, con tendenza all’aumento.

L’attività della Regione Marche in materia Ogm è stata particolarmente intensa nel recente passato e dallo scorso novembre le Marche hanno assunto la presidenza triennale della Rete europea delle Regioni Ogm-free, nella persona del vice presidente della Giunta regionale, Paolo Petrini. La Rete, attraverso il reperimento di fondi comunitari specificamente dedicati, intende approfondire tutte le tematiche inerenti gli Ogm, in particolare quelle legate alla coesistenza tra coltivazioni transgeniche, convenzionali e biologiche, quelle legali ed etico sociali. La Rete delle Regioni Ogm – free ha infine portato le sue posizioni nell’ambito del documento recentemente espresso dal Comitato delle Regioni Ue sulla riforma della Pac dopo il 2013.

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