Lavoro: rafforzati gli strumenti di ricollocazione anticrisi

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Si rafforzano gli strumenti per favorire il percorso di ricollocazione dei lavoratori del Friuli Venezia Giulia colpiti dalla crisi. La Regione sta infatti completando la procedura di affidamento del servizio ad un soggetto privato, la società Workopp, che affiancherà i Centri per l\’Impiego delle quattro Province con il compito di affrontare in particolare i casi più difficili. Lo ha annunciato l'assessore regionale al Lavoro Angela Brandi in occasione della riunione della Commissione regionale per il Lavoro, che si è svolta oggi a Trieste con la partecipazione dei rappresentanti delle quattro Province. Nel corso della riunione è stato anche tracciato un bilancio positivo del progetto 'Professionisti/e in famiglia', cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (dipartimento Pari opportunità), che ha coinvolto oltre 2mila assistenti familiari attraverso 99 seminari informativi organizzati in tutta la regione. Grazie al progetto sono stati erogati quasi 900 incentivi per l'emersione del lavoro delle badanti e sono stati stipulati, attraverso i 14 sportelli attivi nel 2010, 2.256 contratti. L'assessore ha voluto ringraziare tutti i soggetti coinvolti: Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Acli e le quattro Caritas regionali.

Entro giugno è in programma il convegno conclusivo del progetto, che proseguirà – è stato annunciato oggi – con un nuovo programma intitolato ''Sì con te'', che sarà finanziato congiuntamente dal Governo e dal Fondo sociale europeo e sarà nello stesso tempo esteso anche alle baby sitter. È stato inoltre deciso di prorogare i termini delle domande per ottenere gli incentivi del Fondo Sociale Europeo per le assunzioni di persone disabili (in base al Regolamento approvato dal presidente della Regione n. 117/2010). Modifiche sono state introdotte anche al Regolamento per la concessione dei contributi previsti dalla legge nazionale 68/1999, sempre per favorire l'assunzione di soggetti disabili.

Sono stati infine illustrati i progetti per le attività di prevenzione e contrasto al fenomeno delle molestie morali e psico-fisiche sui luoghi di lavoro. È stato confermato l'accreditamento dei cinque Punti di ascolto presenti in Friuli Venezia Giulia che – è stato rilevato – hanno mostrato un miglioramento nella qualità dei progetti elaborati e nell'organizzazione e gestione del servizio. Questi i finanziamenti stabiliti per i Punti di ascolto: Provincia di Udine (50.000); Cisl e Provincia di Pordenone (36.640); Uil Trieste (25.440); Comune di Trieste (23.600); Cisl Gorizi.

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