Terremoto, tasse rateizzate per le imprese

537

Gli interessi a carico dello Stato. La restituzione delle tasse dopo il giugno del 2013 Un nuovo importante pacchetto di misure a favore dei territori colpiti dal sisma, per accelerare la ricostruzione e la ripresa dell’attività produttiva. Il Consiglio dei Ministri ha approvato giovedì 4 ottobre, un decreto legge che introduce “ulteriori disposizioni per il sisma del maggio 2012” e riconosce alle imprese danneggiate la possibilità di accedere a finanziamenti bancari concessi dalla Cassa depositi e prestiti, per far fronte ai versamenti delle imposte fino al 30 giugno 2013.
In questo modo il decreto, pur individuando come data di scadenza per il rinvio del pagamento delle imposte il 16 dicembre 2012, accoglie sostanzialmente la proposta avanzata dal Commissario per la ricostruzione e presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. Il finanziamento potrà essere restituito in forma rateizzata, mentre gli interessi saranno a carico dello Stato.

Cosa prevede il decreto
Terremoto, capannone distrutto, danni alle attività produttive (3) Tra le misure introdotte dal decreto, che conferma lo slittamento del pagamento dell’Imu al 2014 a favore degli immobili dichiarati inagibili, anche l’esclusione dei Comuni colpiti dal sisma dall’applicazione per il 2012 e il 2013 delle norme di spending review, così come dalle sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità 2011.
Di particolare rilievo inoltre la legificazione del protocollo d’intesa tra il Ministro dell’economia e i presidenti delle tre Regioni (Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto), che consentirà di accelerare le ordinanze per la concessione dei contributi ai cittadini e alle imprese.
Oltre ad alcune misure di semplificazione amministrativa, per velocizzare l’assegnazione e l’avvio dei lavori per la ricostruzione, vengono anche introdotte a favore delle imprese deroghe al codice dei contratti pubblici, fermo restando il vincolo dell’economicità e della trasparenza e i controlli più stringenti contro le infiltrazioni mafiose.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here