E78 FANO GROSSETO AL VIA LA SOCIETA’ PUBBLICA TRA LE REGIONI MARCHE, TOSCANA E UMBRIA PRESENTATO IL PROGETTO DI REALIZZAZIONE

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Al via la società pubblica di progetto, tra le Regioni Marche, Toscana e Umbria, per la realizzazione della E78 Fano Grosseto. I presidenti delle tre Regioni, Gian Mario Spacca, Enrico Rossi e Catiuscia Marini, hanno ufficializzato questa mattina a Perugia la nascita della società che sovrintenderà alla realizzazione dell’opera. Primo atto della società, la presentazione alla Ue della richiesta per l’accesso ai fondi europei. Sempre stamane Spacca, Rossi e Marini hanno presentato alla stampa il progetto depositato il 15 gennaio dall’impresa Strabag al ministero. ”Un progetto – ha detto il presidente Spacca – che mette a tacere le polemiche sorte ancor prima che se ne conoscessero i contenuti. Il meccanismo del pedaggiamento sarà costruito con esenzioni o tariffe agevolate per residenti e pendolari. Quanto alla paventata chiusura degli svincoli della superstrada oggi esistenti, con la contestuale apertura di nuovi caselli, nulla di più falso: gli attuali svincoli saranno infatti tutti mantenuti e non saranno costruiti caselli”.

I tre presidenti hanno illustrato alla stampa progetto e modalità per la sua realizzazione. L'opera sarà completata con il ricorso al Contratto di disponibilità che consentirà la realizzazione dell’opera a carico del soggetto privato. Una volta terminata, l’infrastruttura sarà consegnata allo Stato, che la pagherà in 45 anni attraverso la fiscalità differita.

“Le Marche, la Toscana e l’Umbria – ha detto Spacca – hanno svolto un ruolo fondamentale nel riportare all’attenzione nazionale la necessità di completare l’intera tratta della E 78. Grazie al percorso intrapreso dalle tre Regioni, basato sul modello innovativo della società pubblica di progetto e del contratto di disponibilità, la Fano-Grosseto diviene finalmente realtà. La presentazione del progetto, oggi, ne è la conferma più tangibile. E’ un’opera di straordinaria importanza per i nostri territori e il fatto che l’Europa l’abbia inserita nelle proprie reti decidendo di investire su di essa, ne dimostra la strategicità. Il meccanismo originale con cui l’opera sarà realizzata rispecchia in pieno la cultura di questi territori, da sempre ispirati alla concretezza. Per le Marche, poi, la Fano Grosseto riveste un significato particolare, perché consente di rafforzare la crescita del territorio in collaborazione con Regioni culturalmente a noi molto vicine: un processo, quindi, di sviluppo interregionale fondamentale anche per rafforzare i nostri rapporti con l’Europa”

LA E 78 è stata inserita dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra le Grandi opere prioritarie a godere dei benefici fiscali previsti dalla recente normativa, che saranno formalizzati nelle prossime sedute del CIPE. E’ stata considerata nella rete transeuropea di trasporto TEN-T (aperto lo scorso 28 novembre nell’ambito del Multi Annual Call 2012/2013) che consente la possibilità di accedere ai fondi strutturali europei (Bei). La scadenza per la partecipazione al bando (previsto un budget complessivo di 250 milioni di euro), ad opera delle Regioni riunite nella società pubblica di progetto, è per il 26 marzo.

La realizzazione della E 78 Fano Grosseto è di fondamentale importanza per lo sviluppo della competitività dei territori di riferimento, grazie alla sua capacità di rafforzare il collegamento tra il versante adriatico e quello tirrenico, in connessione con arterie di rilevanza nazionale ed europea. L’intervento consentirà benefici anche per la logistica, rappresentando un ponte di terra tra la Spagna e i Balcani (Land bridge), che poggia su quattro pilastri: i porti di Ancona e Ravenna per il versante adriatico, Civitavecchia e Livorno per quello tirrenico, e una spina dorsale per il sistema degli interporti, nell’ambito della realizzazione delle trasversali e dello sviluppo del sistema delle Piattaforme logistiche del Paese. Di fatto, un “nodo” strategico per lo sviluppo delle reti europee di trasporto e logistica.

E’ stato poi proposto di inserire l’infrastruttura tra gli interventi “core network”, ovvero la rete prioritaria comunitaria, per godere di ulteriori vantaggi finanziari. La società di progetto del modello pubblico-privato potrà così accedere a finanziamenti europei per un miglior equilibrio economico-finanziario dell’iniziativa.

L’ottimizzazione del tracciato

Sulla scorta degli orientamenti emersi in sede di Commissione Tecnica è stata definita l’ottimizzazione del tracciato, in accordo con il territorio, al fine di ridurre i costi di realizzazione dell’opera (si prevede un risparmio complessivo pari a circa 900 milioni di euro per un totale dell’investimento pari a 2.900 Milioni di euro):

1. Variante Rigomagno-Monte S. Savino-Arezzo (tratto Bettolle Arezzo)

2. Variante Arezzo-Palazzo del Pero

3. Ottimizzazione del tracciato Le Ville-Parnacciano

4. Variante di Mercatello (Lotto 4)

5. Variante di Fermignano (Lotto 8)

Il Contratto di Disponibilità

E’ un’operazione di Partenariato pubblico privato (PPP), in ottemperanza alla Decisione Eurostat 04, (introdotta dall’art. 44 del DL 1/12), con cui è affidata ad un Contraente privato la costruzione a proprio rischio e spesa, la gestione e la messa a disposizione al soggetto aggiudicatore di un’opera destinata all’esercizio di un pubblico servizio.

Contraente privato: assume il rischio della costruzione e della gestione tecnica dell’opera, assicura la costante fruibilità dell’opera, garantendo la perfetta manutenzione, la risoluzione degli eventuali vizi e l’adeguamento alle prescrizioni normative.

La società pubblica di progetto: dal punto di vista procedurale provvederà ad acquisire lo studio di fattibilità tecnico-economico-finanziaria, a sottoporlo al CIPE e porre in gara lo Studio di fattibilità, al fine di acquisire il Progetto Preliminare, individuando, a seguito della gara, il Contraente Unico dell’iniziativa. Dal punto di vista finanziario fungerà da Società veicolo per l’acquisizione delle varie fonti di finanziamento dell’iniziativa che formeranno il Canone di Disponibilità annuo, da versare annualmente al Contraente privato.

I vantaggi:

Massima concentrazione del pagamento in un canone di disponibilità da versare quando l’opera è fruibile (ultimata e collaudata). Assunzione dei rischi di realizzazione e manutenzione a carico del contraente privato, in ottemperanza al dettato comunitario, tale da garantire il rispetto dei cronoprogrammi previsti per il compimento dell’opera. Rapidità e qualità della costruzione, atteso che i vizi della stessa non gravano solo sul costruttore sino alla fine del contratto ma, nella misura in cui ne compromettano la fruibilità, comportano una onerosa riduzione del canone.

Libertà per il contraente nell’ambito della realizzazione dell’opera, seppur nel rispetto degli standard normativi del Codice dei Contratti Pubblici e s.m.i. (DL 70/11 – Varianti e opere compensative).

Scheda

IL TRACCIATO

Stato di attuazione:

111 km ultimati ed in esercizio;

16 km suddivisi in 2 lotti in corso di ultimazione;

12 km in un unico maxi lotto (lotti 5, 6, 7 e 8), appalto integrato in fase di progettazione esecutiva;

52 km suddivisi in 9 lotti, terminata la progettazione sono stati trasmessi al CIPE per l’approvazione ed il relativo finanziamento;

79 km suddivisi in 6 lotti sono attualmente in fase di progettazione.

I costi del progetto

Importo dell’investimento: €2.451.144.968,20

IVA: €508.949.296,80

Importo Complessivo €2.960.094.265,00

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