Industria Marittima: lo stato dell’arte fatto a Napoli

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Shipping and the Law in the recent and current markets, confronto con Grimaldi, D\’Alimonte, Ranieri, Lauro e armatori provenienti da tutto il mondo su emergenza migratoria, ambiente e scenari mondiali. Si è discusso di finanza, questioni giuridiche e innovazione. Si è conclusa,venerdì 16 ottobre, Shipping and the Law in the recent and current markets, la conferenza organizzata dallo Studio legale Lauro con il patrocinio di Confitarma che riunisce ogni anno a Napoli alcuni tra i massimi esponenti dell’industria armatoriale, della cantieristica, della finanza, del mondo assicurativo e bancario, oltre a giuristi specializzati nel diritto marittimo provenienti da tutto il mondo. I lavori di Shipping and the Law hanno raggiunto il loro culmine nella mattinata di venerdì 16 ottobre, in cui sono intervenuti, tra gli altri, il presidente di Confitarma Emanuele Grimaldi, il presidente degli armatori europei Thomas Rehder, il vicepresidente della Camera Internazionale dello Shipping (ICS) e già presidente degli armatori greci ed europei John C. Lyras, l'attuale presidente degli armatori di Singapore e vicepresidente ICS Esben Poulsson.
Accanto a questi interventi e a quelli di altri esponenti di spicco del mondo armatoriale e marittimo internazionale, il programma della mattinata ha visto anche la relazione del politologo Roberto D'Alimonte dal titolo The European Union: to be or not to be e l'intervento introduttivo di un fine esperto di politica estera come Umberto Ranieri.
"Questa varietà di interventi – ha dichiarato l'avvocato marittimista Francesco S. Lauro, organizzatore della conferenza – è dovuta al fatto che la sesta edizione di Shipping and the Law ha affrontato, con un approccio ancora più aperto del solito, l'intreccio tra le tematiche del settore marittimo e grandi temi d'attualità come l'emergenza migratoria, i conflitti in Medio Oriente e in Africa, il mancato decollo di un ruolo politico unitario dell'Unione Europea, le fluttuazioni del prezzo del petrolio, le nuove norme a difesa dell'ambiente, il rallentamento dell'economia cinese. Il dibattito scaturito alla conferenza, come mi aspettavo, ha fornito una dimostrazione che anche oggi, come già in passato, gli esponenti di spicco e più lungimiranti dell'industria marittima, abituata da sempre ad adattarsi a situazioni e condizioni sempre mutevoli e fluttuanti, avvertono l'esigenza di guardare avanti e di fare con responsabilità la propria parte per contribuire a disegnare scenari sostenibili e di progresso per il futuro".
La mattinata di lavori ha visto poi svolgersi un ampio dibattito sull’emergenza migratoria e la situazione geopolitica dei paesi dell’area del Mediterraneo: tra i relatori Lorenzo Banchero (Banchero Costa & C.), Ugo Salerno (RINA), Diletta Lauro (Università di Oxford). A seguire una tavola rotonda in cui sono stati analizzati gli scenari e le sfide relative all’evoluzione dei mercati marittimi e l’introduzione di nuove e sempre più stringenti regole a tutela dell’ambiente, alla quale hanno partecipato tra gli altri Giuseppe Bottiglieri (Giuseppe Bottiglieri Shipping Company – INTERCARGO), Mario Mattioli, John Xylas (Ariston Navigation), Roberto Martinoli (GNV) e George Tsavliris.

Nel pomeriggio si è svolta la consueta sessione “Managing the Risks” dedicata allo stato dell’arte del settore assicurativo corpi e P&I presieduta come di consuetudine da Federico Deodato (PL Ferrari) e Mauro Iguera (Cambiaso Risso Marine and Aviation). Tra gli interventi: Mariella Bottiglieri (Giuseppe Bottiglieri Shipping Company), Rocco Bozzelli (Scorpio), Alessandro Morelli (SIAT), Marco Poliseno (Poliass), Giannicola Forte (Studio Legale Lauro).

Quest’anno i lavori si sono poi conclusi con una sessione dal titolo “Looking to the Future”, presieduta dal Presidente del Gruppo Giovani Armatori presso Confitarma, Andrea Garolla di Bard e da Peppino D'Amato (Perseveranza) che ha visto, tra gli altri, gli interventi di: Valeria Novella (Ottavio Novella), Giacomo Gavarone (Rimorchiatori Riuniti Spa), Yavuz Kalkavan (Besiktas), Yannis Tryphillis (Hellenic Chamber of Shipping) e nella quale alcuni giovani armatori, che rappresentano il nuovo che avanza, hanno provato a tracciare uno scenario futuro assieme ad alcuni “grandi vecchi” dello shipping. Le conclusioni dei lavori sono state tratte da Efthimios Mitropoulos, segretario generale emerito dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) e da Francesco S. Lauro.

SINTESI DEI LAVORI DELLA PRIMA GIORNATA, GIOVEDI' 15 OTTOBRE

I lavori di quest’anno si sono aperti ieri, giovedì 15 ottobre, presso il Pio Monte della Misericordia: dopo il saluto dell'assessore alle attività produttive della Campania Amedeo Lepore e l'introduzione di Francesco S. Lauro, avvocato marittimista ideatore dell'evento, la mattinata ha visto gli interventi di Efthimios Mitropoulos, segretario generale emerito dell'Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) sui recenti sviluppi dello shipping internazionale e di Mans Jacobsson, precedente direttore del fondo internazionale per i risarcimenti da inquinamento petrolifero, sui trattati internazionali e l'uniformità del diritto marittimo.

La conferenza è poi proseguita con la prima sessione "Follow the Money" dedicata alla finanza delle imprese armatoriali, presieduta da Diego Pacella (direttore finanziario di Grimaldi Group) nella quale si è sviluppato un vivace dibattito sul ruolo degli investitori di private equity nelle operazioni di ristrutturazione delle compagnie del settore provate dalla lunga crisi. Dopo la relazione introduttiva di Fabrizio Vettosi (VSL SpA) sono intervenuti, tra gli armatori: Angelo D'Amato (Perseveranza), Giuseppe Rizzo (RBD Armatori SpA) e George Tsavliris (Tsavliris Salvage Group); tra i banchieri: Gaudenzio Bonaldi-Gregori (PillarstonItal, KKR), Guido Lorenzi (HIG Whitehorse), Francesco Moneta (Lazard), Nino Mowinkel (Breakwater Capital), Philip Van Aerssen (ABN AMRO). Alle critiche del mondo armatoriale per l'eccessiva aggressività dei fondi gli esponenti del settore finanziario hanno illustrato talune strategie innovative finalizzate ad instaurare collaborazioni di lungo termine, non soltanto con investimenti nel capitale di rischio ma anche attraverso forme innovative di private debt.
"Occorre progettare delle strutture giuridico-finanziarie – ha dichiarato Francesco S. Lauro nel suo intervento "A Shipping White Knight Fund" – che possano apportare new equity in soccorso di quelle aziende che, pur essendo strutturalmente sane, soffrono la crisi indotta dal credit crunch e da un mercato troppo a lungo depresso".

La seconda sessione di giovedì, "Shipping and the Law", presieduta del giudice internazionale britannico Sir Bernard Eder e da Francesco S. Lauro e incentrata sulle tematiche giuridiche, ha visto gli interventi di rappresentanti di alcuni dei maggiori studi internazionali del settore, Ince & Co., Hill Dickinson, Watson Fairley e dirigenti degli uffici legali di grandi armatori, Luca Forgione (Scorpio) e assicuratori marittimi, Per-Age Nygard (Norwegian Hull Club).

A chiusura dei lavori della prima giornata una sessione di dibattiti dedicata ai temi dell'innovazione tecnologica, l'efficienza energetica e le normative in tema di ambiente e sicurezza: "Innovation, Innovation, Innovation", presieduta da Michele Francioni (COO di Rina Services SpA) e Alberto Moroso (presidente di Atena, Associazione Italiana di Tecnica Navale), che ha visto la partecipazione di esponenti dei maggiori gruppi internazionali che operano nel settore, come Guido Ceccherelli (Ecospray Technologies srl), Volkmar Galke (Wartsila – Winterthur Gas & Diesel) e Søren Andersen (MAN Diesel), che si sono confrontati con rappresentanti del mondo armatoriale come Lorenzo Matacena (Caronte e Tourist SpA), Yavuz Kalkavan (armatore e proprietario dei cantieri Besiktas), Umberto D'Amato (Perseveranza), Roberto Martinoli (CEO di Grandi Navi Veloci SpA), Dario Bocchetti (responsabile risparmio energetico Grimaldi Group) e Leonardo Rondinella (CEO di LGR di Navigazione SpA).

IL PROGRAMMA
http://www.shippingandthelaw.org/conference-programme-2/

LA LOCATION
Shipping and the Law si caratterizza anche per la scelta di voler valorizzare ogni anno presso un pubblico proveniente da ogni parte del mondo una diversa location partenopea che sia unica e suggestiva dal punto del valore artistico, storico o paesaggistico.
I lavori della conferenza di quest’anno si sono svolti nella straordinaria sede monumentale della cappella ottagonale del Pio Monte della Misericordia, un gioiello del primo Seicento napoletano in cui è custodito uno dei maggiori capolavori di Michelangelo Merisi da Caravaggio, “Le Sette Opere di Misericordia”.
La mattinata di Venerdì 16, che dedicata in particolare all’emergenza migratoria attraverso il Mediterraneo, è stata aperta dal famoso storico dell’arte, prof. John T. Spike, con una lectio dal titolo “Caravaggio and the Seven Acts of Mercy”, che si è ricollegata al tema dell’ospitalità dei fuggitivi.

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