Lotta alla plastica, ecco i prodotti al bando nel 2019

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Illustration plastique, Paris, novembre 2018. ph Riccardo Milani

L’anno appena iniziato sarà all’insegna della lotta alla plastica monouso. Dopo l’introduzione dei sacchetti biodegradabili per frutta e verdura nei supermercati, spariscono le stecche di plastica rigida nei cotton fioc, i bastoncini azzurri sono messi al bando perché troppo inquinanti. Decisione presa con ben due anni di anticipo sulla regolamentazione europea. Anche nel resto d’Europa ci si prepara al giro di vite, le restrizioni si estenderanno progressivamente anche alle cannucce, ai bastoncini per mescolare il caffé, e agli altri prodotti monouso in plastica che invadono gli oceani. Tutti questi oggetti saranno vietati nell’Unione Europea verosimilmente dal 2021, se non prima. Lo stabiliscono i termini di un accordo negoziato a Bruxelles il 19 dicembre scorso, dopo che la Commissione Europea aveva depositato la propria proposta a fine maggio. Forte della sua politica di riduzione dell’inquinamento da materie plastiche, per esempio, il governo del Principato di Monaco ha deciso di vietare, a partire dal 1° gennaio 2019, le cannucce e bastoncini di miscelazione in plastica. I consumatori sono invitati a sostituirli, per esempio, con quelli in bambù o metallo.

Illustration plastique, Paris, septembre 2018. Pailles en plastique ph. Riccardo Milani

Altro esempio: nel 2019, le 50 navi della flotta Royal Caribbean Cruises Ltd non utilizzeranno più le cannucce di plastica. La scelta riguarda tutti i brand della compagnia, Royal Caribbean International, Celebrity Cruises, Azamara Cruises, TUI Cruises e Pullmantur Cruceros, ed è una tappa di un ampio programma che prevede una riduzione sostanziale della plastica a bordo.

Decisiva la previsione apocalittica secondo cui entro il 2050 la quantità di plastica flottante negli oceani sarà superiore a quella dei pesci che popolano il mare, se non si farà nulla per contrastare e invertire la tendenza. Europarlamento e Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo sulla nuova misura, con cui sbarrare la strada all’ulteriore diffusione dei dieci prodotti di plastica che rappresentano il 70% dell’inquinamento che strangola le spiagge e gli oceani. Alcuni prodotti monouso saranno vietati se esistono alternative: è il caso dei cotton fioc, le posate, i piatti, le cannucce, i bastoncini per mescolare le bevande, i bastoncini per i palloncini. Per altri, in particolare gli imballaggi per alimenti pronti al consumo, l’obiettivo è ridurre il loro consumo.

Illustration plastique, Paris, novembre 2018. ph Riccardo Milani

L’Unione Europea colpisce anche le plastiche dette oxodegradabili (etichettate biodegradabili in modo abusivo), i recipienti alimentari e le tazze in polistirene espanso. L’accordo fissa anche un obiettivo di raccolta delle bottiglie di plastica del 90% entro il 2029. Bruxelles intende infine tassare i produttori di plastica con una rigida applicazione del principio più inquini più paghi, ha spiegato l’Europarlamento. In particolare ciò riguarderà l’industria del tabacco, per coprire i costi della raccolta e del riciclo dei filtri delle sigarette, altra piaga per l’ambiente: costituiscono il secondo prodotto monouso in plastica per consumo nell’Ue. Per le bottiglie in Pet per bevande, per esempio, viene fissato un obiettivo vincolante di almeno il 25% di plastica riciclata dal 2025 in poi, calcolato come media per lo Stato membro. Nel 2030 tutte le bottiglie di plastica dovranno rispettare un obiettivo di almeno il 30% di contenuto riciclato.

 

Riccardo Milani

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