Ad Ancona un confronto tra le esperienze del Sistema nazionale delle agenzie ambientali. Seminario giovedì 24 gennaio alla Loggia dei Mercanti
La gestione sostenibile della attività portuali rappresenta un’esigenza da salvaguardare e una sfida da affrontare. Costituisce anche una priorità imposta dalla configurazione delle città portuali italiane che vede, spesso, le strutture di servizio a ridosso delle aree urbane, con conseguenti problemi di carattere ambientale. Il connubio tra sviluppo logistico ed economico e la salvaguardia della salute sarà al centro del seminario nazionale che Ancona ospiterà giovedì 24 gennaio, alla Loggia dei Mercanti, a partire dalle ore 9.15. Promosso da Arpa Marche (Agenzia per la protezione ambientale), in collaborazione con la Regione Marche, focalizzerà l’attenzione su questioni come le emissioni e la qualità dell’aria nelle aree portuali, l’impatto acustico delle infrastrutture portuali, le attività di dragaggio e le problematiche ambientali, con esempi nazionali di buone pratiche e strategie. Nel pomeriggio si terrà una tavola rotonda, con la partecipazione di Filippo Nogarin (vice presidente Anci con delega ai porti, sindaco di Livorno) e le conclusioni del senatore Mauro Coltorti, presidente Commissione lavori pubblici del Senato della Repubblica. “Il sistema portuale italiano rappresenta uno dei cardini su cui si basa lo sviluppo economico e sociale del Paese, capace di produrre ricchezza e occupazione, catalizzando investimenti e risorse locali, nazionali e internazionali – evidenzia Giancarlo Marchetti, direttore Arpa Marche – È importante che il processo di sviluppo proceda privilegiando la sostenibilità, come si cercherà di far emergere dai lavori del seminario”. Sono previste le partecipazioni delle Arpa di Liguria, Toscana, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sicilia, Emilia Romagna, Puglia, dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale), di autorità ed enti portuali”.