Mostra anche a Camerino? Perché no

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Sto leggendo con interesse le sollecitazioni a far sì che si sia anche a Camerino una mostra delle opere recuperate e restaurate a seguito dei danni procurati dal sisma del 2016 grazie ai fondi messi a disposizione da Anci Marche e Pio Sodalizio dei Piceni. Come Anci Marche siamo favorevoli ed un’eventuale terza mostra anche a Camerino ed anzi se altri comuni volessero offrire spazi ed investire per la realizzazione di un’esposizione ne saremmo più che lieti fermo restando che occorrerà sempre il nulla osta della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche”.

Le opere sono di proprietà di 17 differenti Enti pubblici ed ecclesiastici. La conclusione degli interventi di restauro è prevista per fine maggio 2019 ed il curatore delle mostre è il prof. Stefano Papetti. “Ricordo – ha aggiunto Mangialardi – che i fondi, circa 200 mila euro, sono stati interamente investiti per il recupero, restauro e servizi connessi delle 51 opere, mentre le spese per realizzare le mostre di Senigallia e di Roma sono a carico di chi le ospita. Se la Soprintendenza dovesse avallare il progetto, già da giugno 2020, terminata l’esposizione a Roma, si potrà prevederne altre. Noi ne saremmo solo che lieti” – ha concluso Mangialardi.

Il comune di Senigallia, al netto delle spese per la realizzazione della mostra in programma da ottobre 2019 a febbraio 2020 ha già comunicato che il ricavato sarà a disposizione per restaurare altre opere tra quelle recuperate”.

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