Sisma, sulla ricostruzione il Tar del Lazio dà ragione alle tesi dell’Anci Marche

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Maurizio Mangialardi Anci Marche

Presidente Mangialardi: “Premiata la lungimiranza dei sindaci e la tenacia dell’Anci”

Il Tar del Lazio con una serie di sentenze con le quali ha accolto ricorsi proposti da decine di Comuni, tutti  interessati dagli eventi sismici che hanno colpito il territorio  marchigiano da agosto 2016 a gennaio 2017 ha dichiarato nulla  l’ordinanza del dicembre 2017  del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori  interessati dal sisma del 24 agosto 2016 nella parte in cui stabiliva che, in relazione agli interventi previsti ed ammessi a contributi pubblici, l’entità del contributo stesso fosse da considerarsi al netto dell’indennizzo assicurativo o di altri  contributi pubblici percepiti per le stesse finalità.

“Questa decisione è molto importante e conferma la bontà delle ragioni su cui si basava il ricorso proposto dall’Anci e promosso da Anci Marche” – ha detto Maurizio Mangialardi, Presidente di Anci Marche e coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali.

“L’indennizzo da corrispondere ai comuni secondo la nostra interpretazione doveva essere considerato al netto degli indennizzi assicurativi perché, diversamente, si sarebbe andati a penalizzare quei sindaci virtuosi che avevano stipulato polizze per tutelarsi in caso di eventi calamitosi come quelli che purtroppo hanno ferito oltre 130 comuni del centro Italia, per la gran parte marchigiani”. “Avremmo preferito – ha concluso Mangialardi – che l’esecutivo avesse accolto le nostre tesi senza dover ricorrere alla giustizia evitando quindi il ricorso ma, guardando all’interesse dei territori e di coloro che li abitano, oggi è comunque una giornata molto positiva”.

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