Si è conclusa l’odissea di nave Costa Magica con il suo arrivo al porto di Ancona. Una nave italiana che torna a casa dopo mesi, nel mezzo di un’emergenza che ha sconvolto il nostro quotidiano e la nostra percezione del mondo. Il Governo italiano ha scelto Ancona come porto di destinazione, la scelta è stata condivisa con le autorità del territorio, mentre alle autorità del porto è stato assegnato il compito di fare avvenire tutto nella massima sicurezza secondo i rigidi protocolli definiti dalla Compagnia negli altri casi italiani e adattati dalle Autorità locali.
Come soci dell’Associazione Stella Maris del porto di Ancona siamo pronti a poter dare il sostegno necessario a chi non potrà lasciare la nave per tornare a casa in sicurezza, loro e del territorio che li ospita. Anche se a bordo di una nave meravigliosa, la permanenza in mare per periodi così prolungati, lontano dai propri cari e dal quotidiano a terra, diventa per molti un peso interiore. Spesso basta una parola condivisa con qualcuno di nuovo, un piccolo gesto di attenzione, per far sentire di nuovo la persona – perché di questo parliamo, di lavoratori e di persone – inserita nella grande comunità umana.
Rimaniamo convinti che l’accoglienza della Costa Magica al porto di Ancona sia un atto di concreta solidarietà: concreta perché non è improvvisata, è curata in ogni dettaglio dalle autorità e dagli operatori del porto coinvolti per tutelare portuali, cittadini e marittimi, e perché è praticata con convinzione da noi gente del porto.
Siamo gli stessi che sono sempre felici di accogliere le migliaia di persone che entrano nel “loro” porto per festeggiare la Festa del mare; siamo ora pronti ad accogliere nel “nostro” porto con lo stesso spirito questo equipaggio per il tempo che starà con noi. Separati, certamente, ma vicini nello spirito di fratellanza della gente di mare e dei porti.
