Bando ricerca industriale per start up e filiere tecnologiche produttive, pubblicate le graduatorie: 13,5 milioni a fondo perduto per 27,3 investimenti

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Manuela Bora

Bora: “Risultati straordinari che confermano la bontà della strategia regionale”

Sono state pubblicate le graduatorie del bando destinato a incentivare gli investimenti in ricerca e sviluppo negli ambiti della strategia regionale di specializzazione intelligente (domotica, meccatronica, manifattura sostenibile, salute e benessere). Complessivamente sono 82 le imprese beneficiarie dei 13,5 milioni di contributi a fondo perduto stanziati, a fronte di 27,3 milioni di investimenti previsti. Si stimano 382 assunzioni, nell’ambito dei 43 progetti finanziati che prevedono 35 collaborazioni con le Università o Centri di ricerca. “Risultati straordinari che confermano la bontà della strategia adottata e rispondente alle esigenze imprenditoriali del territorio – afferma l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora – La ricaduta occupazionale, requisito previsto dal bando, autorizza a pensare a una nuova ripartenza, seppure nel difficile contesto post Covid-19, favorita anche dal sostegno regionale”. Il bando prevedeva due linee di finanziamento. La prima rivolta a incentivare la ricerca nelle start up innovative, valorizzando la qualificazione professionale e imprenditoriale del capitale umano per trasferire conoscenze innovative nei processi produttivi. La seconda a supporto di imprese aggregate in filiere tecnologico-produttive per rafforzare la collaborazione e la sinergia imprenditoriale. “I contributi garantiranno, nel breve e medio periodo importanti ricadute nel territorio – continua l’assessora Bora – Ci attendiamo un incremento della progettualità, della qualità e della sostenibilità degli investimenti; un incremento della competitività e attrattività del sistema produttivo regionale; l’inserimento, nelle imprese, di ricercatori, giovani talenti, laureati o diplomati e di apprendisti in alta formazione e ricerca”. A livello territoriale la provincia di Ancona ha drenato 4,5 milioni di contributi, a fronte di 9,6 milioni di investimenti. Ascoli Piceno ha richiesto 1,8 milioni di aiuti per 3,6 milioni investiti. Fermo 678 mila euro per 1,3 milioni di investimenti programmati. Macerata 4 milioni per 7,8 investiti. Pesaro e Urbino 2,4 milioni di contributi per 4,7 milioni impegnati.

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