Dilazione dei pagamenti dei contributi e moratoria su mutui

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Una situazione disperata, anche per le tante imprese colpite gravemente a questa alluvione. La CNA si associa alla solidarietà espressa da tutto il sistema della Confederazione Nazionale e Regionale e in particolare alle famiglie che hanno subito la tragedia della perdita dei loro cari. Oltre al dramma umano la straordinaria calamità ha provocato gravi danni ancora da misurare in modo puntuale al tessuto produttivo dei territori colpiti.

Sono infatti numerose le imprese costrette ad interrompere l’attività a causa dei danneggiamenti alle strutture e infrastrutture dopo l’alluvione che le ha colpite pesantemente con danni al momento incalcolabili. La situazione è veramente disperata tanto che numerose aziende dovranno cessare la loro attività.

La CNA di Ancona è in prima linea in queste ore per pianificare gli aiuti alle comunità colpite da lutti e danni, avendo ben chiaro il fatto che la ripartenza e lo sviluppo passa solo da interventi seri e responsabili nella messa in sicurezza del territorio, a cominciare dai fiumi. Se ne parla sempre troppo poco e si fa praticamente ancora meno, nonostante le ripetute avvisaglie della natura. Purtroppo dobbiamo lottare affinché, non appena le famiglie e le aziende si saranno rialzate, si riparta nuovamente ma con un nuovo spirito ed una nuova consapevolezza. Per dimostrare di non avere sempre la memoria corta e lo sguardo basso.

Un Paese civile non è solo quello che si confronta a viso aperto su programmi elettorali accattivanti, che si dichiara tollerante e paladino della libertà, che rincorre la crescita del benessere economico e sociale, che promette di offrire nuove opportunità di lavoro e di successo ai suoi giovani e garantire dignità agli anziani, se poi si sottovaluta la salvaguardia della sicurezza dei cittadini, tanto nelle infrastrutture quanto nei luoghi pubblici, lavorando per mantenere un rapporto equilibrato e sostenibile nel tempo tra insediamenti urbani ed esigenze della natura, sempre più stressate dalle condizioni meteo.

Ora è necessario che con urgenza il Governo disponga il differimento per almeno un anno dei termini senza sanzioni per i pagamenti dei contributi a carico delle imprese alluvionate. Auspichiamo che la Regione possa mettere in campo misure straordinarie al fine di consentire alle imprese il pronto riavvio delle attività mediante la sostituzione dei macchinari danneggiati, la ricostituzione delle scorte ed il ripristino dell’agibilità dei laboratori. Allo stesso modo, è necessario un intervento da parte degli istituti di credito con una moratoria dei mutui per almeno per un anno.

La CNA e le sue strutture territoriali si rendono da subito disponibili per poter contribuire a dare risposte concrete alle gravissime conseguenze provocate dall’alluvione.

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