A Modena la transizione energetica incontra la mobilità

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EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, scende ora in prima linea nell’ambito della mobilità sostenibile. E per farlo sceglie Modena per realizzare uno speciale evento di due giorni rivolto agli stakeholder con i quali l’azienda si relaziona.

«Vogliamo fare scoprire a tutti le emozioni dell’elettrico, affinché tutti possano comprendere le potenzialità che la mobilità sostenibile è in grado di apportare alla nostra vita, rispettando l’ambiente» sottolinea Moreno Scarchini, ceo di EnergRed.

Gli ospiti verranno accolti giovedì 22 settembre presso il Best Western Modena District di Campogalliano, dove si svolgeranno gli incontri di lavoro, e la sera stessa avrà luogo la cena di gala presso il Museo Storico Ferrari.

Venerdì 23 settembre sarà invece la giornata dedicata alle prove in pista e su strada di veicoli elettrici. La location è questa volta l’Autodromo di Modena, dove si potranno provare le auto elettriche di ultima generazione e scoprire come le nuove tecnologie le abbiano rese molto più efficienti ed affidabili rispetto ai veicoli tradizionali —a benzina o a gasolio— che ancora oggi molti di noi usano quotidianamente, emettendo direttamente gas a effetto serra in atmosfera.

«Vero è infatti che il settore dei trasporti contribuisce fino al 22% al totale delle emissioni globali di gas climalteranti. Ma se combinassimo la transizione verso le energie rinnovabili con un passaggio generale ai veicoli a basso consumo —quali biciclette e mezzi di trasporto elettrici— potremmo contribuire in maniera decisiva alla riduzione delle emissioni globali di CO2» mette in evidenza Giorgio Mottironi, responsabile marketing di EnergRed.

Secondo gli analisti della E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane, è proprio la mobilità elettrica ad essere la chiave della transizione energetica. «Oltre ai vantaggi in termini di riduzione delle emissioni di CO2, i veicoli elettrici possono contribuire enormemente alla transizione verso società più sostenibili: grazie —ad esempio— ai caricabatterie bidirezionali, questi veicoli elettrici possono oggi essere usati come unità di accumulo dell’energia per ampliare notevolmente le capacità di stoccaggio delle reti alimentate da fonti rinnovabili» spiega Moreno Scarchini.

«A differenza dei classici caricatori unidirezionali “EV” che permettono il flusso di energia soltanto in direzione del veicolo —prosegue il ceo di EnergRed— i nuovi caricatori bidirezionali “CC” in modalità Vehicle-to-Grid (V2G) o Vehicle-to-Home (V2H) consentono all’energia di fluire anche in direzione contraria, andando così a fungere da accumulatori di energia per l’intera rete».

«Quando si pensa alla costruzione di un futuro più sostenibile non si deve più pensare alla mobilità elettrica come un mero mezzo di trasporto ecologico, ma piuttosto al sistema energetico nel suo complesso: solo così sarà possibile riconoscere il ruolo chiave del trasporto elettrico, sia come un tipo di mobilità sostenibile accessibile a milioni di persone, sia —e soprattutto— come sistema in grado di regolare ed equilibrare le reti di distribuzione elettrica alimentate da fonti rinnovabili» conclude Scarchini.

«In altre parole —aggiunge Giorgio Mottironi— la mobilità elettrica è un elemento fondamentale della transizione verso “società elettriche” più socialmente e ambientalmente giuste».

Raggiungere una quota maggioritaria di fonti rinnovabili nel mix energetico globale, adottando anche un sistema di trasporti totalmente elettrico certo non è un’impresa facile. Ma la speranza è molta e ad alimentarla molte “aziende etiche” che —come EnergRed— operano sul campo: la chiave sta nel non arrendersi mai, perché non si è mai troppo piccoli per fare la differenza. Ed è in quest’ottica che è nata l’idea di realizzare a Modena l’«EnergRed e-Mobility Day 2022».

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