Un’edizione speciale preceduta da una serie di appuntamenti, tra cui il nuovo format Commonground: tre giorni di eventi e dibattiti su tre temi strategici: salute, elettronica, cultura. Tagliavanti (Presidente CCIAA Roma): “Sono davvero orgoglioso che la Maker Faire Rome abbia compiuto 10 anni. Ci siamo evoluti e rafforzati nel tempo raccontando l’innovazione tecnologica e connettendo persone e idee. Siamo una piattaforma consolidata in grado di coinvolgere imprese, scuole e appassionati in percorsi di co-progettazione, apprendimento, formazione e matchmaking”
Innovazioni, idee geniali e progetti che hanno cambiato la vita di tanti di noi e anticipato il futuro di cui abbiamo bisogno. “Maker Faire Rome – The European Edition” (https://makerfairerome.eu), l’evento promosso e organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, taglia il traguardo delle dieci edizioni e torna puntuale anche quest’anno, negli spazi suggestivi del Gazometro Ostiense, area che Eni, main partner dell’evento, sta riqualificando per trasformarla in un vero e proprio “distretto dell’innovazione”, dal 7 al 9 ottobre prossimi. L’edizione 2022 è la decima di una manifestazione che è cresciuta ed è evoluta nel tempo, restando sempre un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono cambiare il mondo, in meglio, con la propria creatività. Dieci anni di innovazioni e idee che si sono trasformate in progetti concreti e invenzioni che hanno migliorato e rivoluzionato interi settori della nostra società, rendendo possibile ciò che, fino a qualche anno fa, sembrava irraggiungibile. Dieci edizioni di MFR, in presenza e on line, hanno messo in contatto imprese, università, scuole, centri di ricerca, persone, pensieri, opinioni, saperi, competenze da ogni parte del globo, creando legami sempre più forti e indissolubili grazie a una lingua universale: quella dell’innovazione.
Per l’occasione, #MFR2022 sarà una vera e propria “special edition” preceduta e seguita da una serie di eventi e iniziative anche digitali che non si esauriscono nei tre giorni “classici” della manifestazione.
Una delle novità più rilevanti di questa decima edizione porta il nome di Commonground, un nuovo format dedicato ai tre giorni che precedono la manifestazione con eventi tematici nati per celebrare – a 10 anni dalla prima edizione – il ruolo della Maker Faire Rome come facilitatrice di innovazione, insieme e grazie alle Istituzioni, alle organizzazioni, ai partner e ai talenti che in questi anni sono stati al fianco dell’evento lungo il suo cammino. Un percorso nato da un “terreno comune”, commonground appunto, uno spazio di connessione (tra persone, imprese, centri di ricerca, scuole, università) dedicato al fare insieme, che ha permesso a tante idee di trasformarsi prima in progetti concreti e poi in imprese reali. In ogni giornata si declinerà un tema sviluppato insieme a speaker di prestigio, nazionali e internazionali, intorno ai quali è stato costruito un programma di conferenze, workshop, panel tavole rotonde e sessioni di matchmaking (Gazometro Ostiense, padiglione 30) che avranno come destinatari imprenditori, decisori politici, mondo accademico e investitori. I macro-temi individuati sono: salute (3 ottobre), elettronica (4 ottobre) e cultura (5 ottobre). Ciascuna giornata cercherà di coprire integralmente l’ecosistema preso in esame, con l’ambizione di offrire un quadro chiaro di ogni settore e di tutte le sue sfaccettature. Sarà dato spazio anche ad approfondimenti di importanza sociale come l’educazione, l’inclusione e la sostenibilità decisivi per comprendere lo spettro valoriale abbracciato dai rispettivi mercati.
Anche l’edizione 2022 avrà un canale Main, sempre live, dal quale verranno raccontate tante storie d’innovazione. A tal fine sarà operativo un vero e proprio studio televisivo, allestito negli spazi del Gazometro dal quale, in diretta, verranno incontrati e ascoltati i protagonisti nazionali e internazionali del mondo dell’innovazione là dove lavorano o sperimentano.
In totale saranno circa 300 gli spazi espositivi (stand e aree allestite) con idee, prototipi e progetti innovativi sono pronti ad essere svelati. I contenuti proposti sono tanti, variegati e di altissima qualità. Ora aspettiamo te!
I temi principali
Dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla scoperta del metaverso e della realtà aumentata, oltre alle sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia: i contenuti sono tanti, nuovi e pronti a sorprendere.
Come partecipare
Per partecipare è necessario acquistare – in base alle proprie esigenze ed esclusivamente on line – le varie tipologie di biglietti per l’ingresso: un’operazione semplice che va fatta direttamente dal sito www.makerfairerome.eu. L’ingresso della fiera è in via del Commercio 9-11, dalle ore 10 alle ore 19.
“Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – è ormai un appuntamento consolidato e importante non solo per la città di Roma, ma per il Paese e per tutta Europa. È una grande piattaforma e un grande momento di networking che coinvolge il mondo accademico, della scuola, della ricerca e dell’industria, delle start up e degli innovatori tutti. Tutto questo si fa a Roma anche grazie al ruolo di facilitatore che svolge la Camera di Commercio e all’impegno di tutti i partner che hanno condiviso con noi passione, lavoro e finalità della manifestazione. Sono davvero orgoglioso – conclude Tagliavanti – di poter festeggiare, quest’anno, la decima edizione, in un costante crescendo di progetti e pubblico coinvolto. Siamo una manifestazione che si è evoluta e rafforzata nel tempo che facilita e racconta l’innovazione tecnologica connettendo le persone e le idee. Una piattaforma in grado di coinvolgere gli appassionati di innovazione in percorsi di co-progettazione, apprendimento, formazione e matchmaking”.
“Maker Faire Rome – afferma Luciano Mocci, Presidente di Innova Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma – continua a crescere e ad attirare l’attenzione di un pubblico sempre più vasto e questo grazie anche alla capacità di non fermarci di fronte agli ostacoli e di superare le difficoltà. Siamo giunti alla decima edizione e, con grande soddisfazione, continuiamo a diffondere la cultura dell’Open Innovation consentendo al sistema produttivo di ricorrere a idee, soluzioni, strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno e dal basso. Roma ha dimostrato di poter competere, ad alti livelli, sul terreno dell’innovazione: se ciò è avvenuto, è stato grazie alla capacità di Maker Faire Rome di costruire un ponte tra Roma, l’Italia e l’Europa. Si aprono dunque nuove prospettive per la nostra città, che occorre consolidare ulteriormente”.
Opening Conference
È l’appuntamento, imperdibile, che dà il via ufficiale alla manifestazione, in programma il prossimo 6 ottobre. Il tema della Opening 2022 è “Commonground” ovvero il ruolo dell’innovazione come ‘terreno comune’, come ‘bene comune’, per tutti, qualsiasi l’industria di riferimento.
Commonground esplora il valore indispensabile dell’“innovation mindset” per il progresso personale e collettivo, e il modo nel quale si declina nei diversi settori industriali, organizzativi e sociali. Su questi temi interverranno speaker ed esperti internazionali di grande visione e dalle esperienze sorprendenti come Tony Fadell (Ceo & Founder di Futureshape), Julya Stoyanovich (Assistant Professor della New York University), Johathan Menhuin (Ceo di Israel Innovation Institute), Kenneth Mikkelsen (Ceo & Founder di Future Shift), Matthias Mayer (Direttore Europa di Ifixit), Paolo Netti (Professore ordinario di Biomateriali e Ingegneria dei Tessuti all’Università Federico II di Napoli), Andrea Devincenzi (Atleta paraolimpico), Valentina Primo (Ceo & Founder della Startup Without Borders), Monica Spada (responsabile ricerca e innovazione tecnologica Eni).
Eni, ancora una volta main partner della Maker Faire Rome, sarà presente durante la kermesse con una propria installazione volta a raccontare ai visitatori la fusione a confinamento magnetico, una delle tecnologie più innovative del suo percorso di decarbonizzazione, e lo farà nel Gazometro Ostiense in questo luogo sempre di più “Distretto dell’Innovazione”; infatti, negli stessi spazi che avevano dato il via alla Roma industriale, fornendo energia a imprese e cittadini, nasceranno progetti di innovazione tecnologica che contribuiranno a fornire l’energia del futuro.
L’installazione riprodurrà, in chiave concettuale, un prototipo di reattore – chiamato “Tokamak” componente fondamentale del processo di fusione a confinamento magnetico, con il quale si punta a riprodurre, sulla Terra, la stessa forma di energia che alimenta le stelle.
Attraverso i contenuti audio-visivi immersivi dell’installazione, realizzata su progetto di CRA – Carlo Ratti Associati e Italo Rota in uno dei gazometri dismessi e riqualificati dell’area, il visitatore potrà “prendere coscienza” di una nuova forma di energia più pulita, più sicura e virtualmente illimitata, una tappa fondamentale nel percorso di Eni verso la Just Transition, ossia una transizione energetica equa non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico e sociale, resa possibile grazie all’innovazione tecnologica.
Robotica e Intelligenza artificiale
Tra gli argomenti che, nel corso degli anni, sono stati protagonisti a Maker Faire Rome e che hanno riscosso un crescente interesse di pubblico ci sono la robotica e l’intelligenza artificiale. Questo anche grazie alle collaborazioni sempre più solide con l’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti (I-RIM) presieduto da Antonio Bicchi e il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica).
E sono decine, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi che verranno presentati al pubblico proposti da singoli maker, atenei, spin off universitari e Istituti di Ricerca. Una vasta serie di progetti che spaziano dal settore medico a quello industriale, dai trasporti ai beni culturali.
Tutti i gruppi di punta della ricerca in Robotica italiana saranno rappresentati, sia provenienti dalle Università (Siena, Bologna, Roma, Napoli, Pisa) – che dai Centri di ricerca di eccellenza, IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e CNR (Consiglio nazionale delle ricerche) in primo luogo.
Alla sua quarta partecipazione a Maker Faire Rome, I-RIM, oltre alla tradizionale conferenza I-RIM 2022, organizzata da Antonio Frisoli e Federica Pascucci, si arricchisce con due novità assolute: l’evento “The new Science of Intelligence”, in collaborazione con Nature Italy e Maker Faire Rome, e i RoboPitch.
L’evento “The new Science of Intelligence” (7 ottobre) vedrà relatori di assoluta rilevanza internazionale come Katja Mombaur, Mirko Kovac, Barbara Mazzolai, Dario Farina, Rita Cucchiara e Davide Scaramuzza salire sul palco per mostrare sia gli impressionanti risultati che hanno raggiunto nei loro campi, sia le sfide scientifiche che ancora ci attendono. Tra le tante implicazioni, verranno esplorati gli spazi che la AI e la robotica possono occupare per accelerare la ‘convivenza’ con gli umani, favorendo la condivisione di valori quali la ‘human-centreness’, il rispetto e la tutela dell’ambiente naturale, l’accesso all’apprendimento, la sostenibilità, lo sviluppo economico e sociale. L’evento punta ad attivare connessioni tra soggetti che condividono valori e interessi nell’innovazione e nel ruolo che la AI e la robotica giocano per facilitare il passaggio a modelli organizzativi e di business più efficienti ed efficaci.
I RoboPitch ci daranno uno sguardo sul futuro imminente attraverso gli occhi di giovani imprenditori che presenteranno a un pubblico di investitori internazionali, accademici e rappresentanti dei centri di competenza le loro idee.
E sono numerose, anche quest’anno, le realizzazioni e i prototipi che verranno presentati al pubblico, che utilizzano metodi e tecniche dell’intelligenza artificiale. Il Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale del CINI attraverso il proprio spazio espositivo, farà conoscere una serie di innovazioni sviluppate grazie all’intelligenza artificiale, con un’enfasi particolare sulla realizzazione di applicazioni da parte di startup impiegate nel settore. L’evento workshop avrà luogo l’8 ottobre presso gli spazi dell’Istituto Superiore Antincendi (adiacente al Gazometro). L’obiettivo è di evidenziare l’impatto che l’intelligenza artificiale può avere in un vasto panorama di contesti, ad esempio, medicina, economia, energia, sicurezza e, in alcuni casi, anche in sistemi che riguardano robot e agenti che operano nel mondo fisico.
Tra le dimostrazioni di sistemi di intelligenza artificiale, la Maker Faire Rome ospiterà, come da tradizione, il torneo “RoboCup” con protagonista la squadra Nao Devils Dortmund proveniente dalla Germania. Un torneo nel quale sistemi robotici umanoidi, completamente autonomi, si affronteranno in partite di calcio, mettendo alla prova metodi e tecniche di intelligenza artificiale allo stato dell’arte.
Infine, una novità che quest’anno metterà al centro dell’esposizione la Regione Lazio – in collaborazione con le principali università romane e con l’apporto di qualificati specialisti – sarà la presentazione delle associazioni di robotica e intelligenza artificiale per l’agricoltura di precisione: infrastrutture e metodologie in grado di cambiare radicalmente lo scenario del lavoro di un settore strategico per il nostro Paese e per il mondo intero. Una panoramica dei progetti di ricerca più interessanti verranno impiegati sui 200 metri quadrati di campo agricolo che Maker Faire metterà a disposizione durante le giornate della manifestazione.
II VRMF – Virtual Reality Movie Festival
Un’altra delle novità sorprendenti della decima edizione di Maker Faire è il VRMF ovvero il Virtual Reality Movie Festival. Si tratta del primo format originale in Italia dedicato alla narrazione per immagini in realtà virtuale e alla visione di film e documentari girati con le tecnologie immersive VR/AR. L’obiettivo principale del VRMF è quello di offrire a curiosi e appassionati la possibilità di fare esperienza diretta delle nuovissime frontiere aperte dalle tecnologie più avanzate, esplorando forme inedite di partecipazione, narrazione e relazione con il reale. Il palinsesto dell’evento presenta un’esperienza a tutto tondo nel mondo della Virtual Reality. L’obiettivo è quello di far conoscere al grande pubblico e di approfondire con gli esperti del settore tutti i nuovi migliori prodotti con una selezione che spazia dai documentari all’intrattenimento, dal gaming alla videodanza, fino a interi spettacoli teatrali pensati o riprodotti in realtà virtuale.
Gli spettatori potranno sperimentare diversi tipi di tecnologie con un diverso livello di interazione (dal filmato a 360° non interattivo a veri e propri videogame con alta possibilità di movimento e interazione) e un’ampia scelta di tematiche (dal documentario di inchiesta per appassionati di giornalismo al cortometraggio animato per i più piccoli).
Non mancherà poi una Fabroom ovvero una stanza immersiva, uno spazio fisico in cui il virtuale entra in scena e lo spettatore diventa attore. Entrando nella Fabroom si verrà avvolti da immagini proiettate, sulla parete frontale, le due laterali e sul pavimento con il quale il pubblico potrà interagire.
Nel solco di innovazione e sostenibilità, Acea – partner da 9 anni di MFR – presenterà, tra le varie proposte, lo Smart Comp, un mini-impianto di compostaggio dotato di una rivoluzionaria tecnologia sensoristica che trasforma direttamente in loco i rifiuti umidi in compost tramite un processo aerobico che in circa 90 giorni produce fertilizzante pronto per l’utilizzo. Non solo, nello stand Acea si potrà ammirare anche il progetto MIDA, sviluppato in collaborazione con la startup italiana Wesii per il monitoraggio degli impianti fotovoltaici. Si tratta di un modello ultratecnologico di droni a guida autonoma che, dotati di una telecamera termica, possono volare sugli impianti ad un’altezza di 25 metri, monitorando in tempo reale l’integrità dei pannelli e ottimizzando gli interventi e i costi di manutenzione.
Maker Art e Maker Music
MakerArt, la sezione speciale di MFR curata da Valentino Catricalà che unisce il mondo dell’innovazione con quello degli artisti, presenta per la prima volta a Roma STORMS di Quayola. La ricerca di Quayola – classe 1982, di origine romana, tra i più importanti artisti internazionali della media-art – si muove nel connubio fra digitale, robotica e intelligenza artificiale e un’iconografia che affonda le proprie radici nella storia dell’arte, da quella antica, rinascimentale e barocca, fino a toccare il genere del paesaggio, da quello romantico a quello impressionista. STORMS è un lavoro parte di una serie di opere video che si colloca esattamente in questo spaccato, continuando la ricerca dell’artista sulla pittura di paesaggio tradizionale, dove a essere esplorata, attraverso l’utilizzo di avanzate tecnologie, non è tanto l’immagine in sé quanto invece la sostanza pittorica, intesa sia come materia sia come mezzo dell’origine ideativa dell’immagine stessa.
Anche il titolo, STORMS è un evidente richiamo all’opera dell’inglese William Turner e alle sue celebri tempeste che rappresentano per Quayola un’importante fonte d’ispirazione. Le energie di Turner, nei dipinti di Quayola, sono dunque i vettori digitali che imprimono le forze. In STORMS il movimento, non è un’animazione, non è un influsso esterno, ma un moto interno, un erompere di dinamiche intrinseche. Dinamiche che vengono esasperate e lasciate fluire in una contemplazione del sublime naturale-digitale. STORMS sono, infine, pitture non finite, opere che “si dipingono” nel flusso di un tempo dilatato, forme pittoriche che si dipanano sulla tela dello schermo scomponendosi verso una astrazione di forme.
Come i grandi pittori del passato, Quayola vede e sente la natura come uno spazio universale, uno spazio da esplorare per interpretare la realtà, uno spazio d’incontro e lotta continua tra forze naturali e artificiali. Quayola la cui cifra caratteristica è quella di uno sguardo al passato, di una reinterpretazione in chiave digitale della nostra eredità culturale muove e dà origine a quello che potrebbe definirsi un vero e proprio Sturm und Drang contemporaneo. Esattamente quello voluto e ricercato per questa quarta edizione di MakerArt.
Dall’arte alla musica. Maker Music 2022 racconterà il making della musica, dal punto di vista dell’innovazione, della creatività e della tecnologia. Per la decima edizione di Maker Faire Rome, l’area tematica dedicata all’universo musicale propone un viaggio nel suono attraverso un innovativo Soundscape, un paesaggio sonoro che mette in relazione creatività musicale, arte visuale e tecnologia con performance immersive multidirezionali.
A sperimentare per la prima volta l’inedito live multi-linguaggio, ospiti di Maker Music 2022, saranno NAIP, Teho Teardo, Studio Cliché e Samuel che proporranno performance nate dal dialogo creativo che li ha visti a confronto ognuno con il proprio elemento artistico e musicale. Non a caso si tratta di artisti che, già in passato, hanno sperimentato linguaggi e mezzi differenti, unendo suoni, musica e sonorità con nuove tecnologie e forme d’arte differenti.
Suono, luci e video arte si incontrano in una creazione simultanea che unirà in sincrono musica, luci e immagini in uno spazio unico, una scenografia contemporanea di performance in cui il pubblico – fisicamente al centro della scena – verrà letteralmente attraversato e avvolto dal suono e dalle immagini, per un’esperienza sensoriale nata dalle note e dal dialogo creativo tra gli artisti.
Agrifood e sostenibilità
Il padiglione Maker Faire dedicato all’innovazione agroalimentare sostenibile raccoglie un panorama di progetti applicabili alle imprese, alle filiere agricole e ai sistemi locali.
Come nelle scorse edizioni si conferma la partecipazione dei più importanti enti nazionali di ricerca, tra cui la Sapienza Università di Roma, il CREA, il CNR, l’ENEA, a cui si integra una selezione di innovazioni di imprese private impegnate nel settore. Complessivamente saranno presentate oltre 40 soluzioni per l’agricoltura e l’ambiente.
Le novità di quest’anno sono in linea con le esigenze del momento: tra queste, i sistemi di ottimizzazione dell’agroenergia (audit energetico), le attrezzature per la cottura solare e per la nutrizione sostenibile e salutare, come il nuovo brevetto del gelato a base di legumi, a basso valore calorico, la pizza proteica vegetale e le nuove tecnologie di arricchimento delle conserve vegetali con fermentati nobili.
Tra i percorsi di miglioramento dell’efficienza in agricoltura sarà attivo un parco dimostrativo sull’impiego di robot in agricoltura e il monitoraggio della qualità dei prodotti attraverso dei rilevatori a spettro fotonico, le video trappole per i sistemi di allarme che misurano in tempo reale le infestazioni di insetti nocivi e uno scontrino smart per i banchi di vendita dell’ortofrutta, con la valutazione immediata del grado di maturazione dei prodotti.
Sarà, inoltre, presentato il progetto europeo Horizon Switch, dedicato al cambiamento degli stili di vita di sei grande aree metropolitane europee, tra cui la città di Roma, verso una nuova vita salutare e sostenibile.
Education
Le nuove generazioni guardano al futuro attraverso la Maker Faire Rome. Lo conferma la grande partecipazione di atenei (oltre 20 le Università e i Politecnici presenti con i lori progetti) e scuole attraverso le relative call. Nell’area Education di MFR 2022 si potranno ammirare i progetti provenienti da 13 scuole secondarie italiane, dalla Sicilia al Veneto e 4 europee (Ungheria, Croazia, Estonia e Germania).
E anche quest’anno saranno presenti i migliori progetti sviluppati nell’ambito del progetto ITS 4.0 2022. Il percorso promosso dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia ha visto l’impegno di oltre sessanta Fondazioni ITS su tutto il territorio nazionale. I percorsi di innovazione sviluppati dagli studenti hanno spaziato in direzioni diverse, dal manifatturiero ai servizi, dall’agricoltura 4.0 al mondo della scuola, dimostrando ancora una volta il potenziale di queste istituzioni formative come veri e propri laboratori di sviluppo tecnologico. L’utilizzo di strumenti evoluti di management dell’innovazione consente una collaborazione virtuosa fra imprese e formazione tecnica e produce risultati che meritano di essere visti e apprezzati.
CampuStore, poi, si riconferma partner di Maker Faire Roma per l’offerta rivolta al mondo della scuola e della formazione: in quest’area si troveranno quindi diverse innovazioni declinate per contesti scolastici, anche con la possibilità – per i docenti e gli educatori – di partecipare a workshop di formazione “hands-on” e certificati a cura di CampuStore Academy. Tante le suggestioni proposte, con soluzioni per Steam e robotica educativa, ma anche intriganti proposte per l’infanzia, per il green e la sostenibilità, per il metaverso e le aule immersive e soprattutto una visione d’insieme capace di proporre nuove sfide e visioni per ambienti d’apprendimento ibridi, che si muovano con naturalezza tra digitale e mondo reale, in modo umano e inclusivo.
I partner
Maker Faire Rome – The European Edition” può contare sul supporto del Ministero degli Affari Esteri e di partner istituzionali quali l’Agenzia ICE. Anche quest’anno l’ICE ha messo a disposizione della fiera alcuni Uffici nell’ambito delle attività di scouting di operatori esteri e di comunicazione indirizzata a tutta la potenziale audience di visitatori (saranno 60 tra investitori, giornalisti, blogger) provenienti tra l’altro da Francia, UK, Germania, USA, Israele e India al fine di contribuire a potenziare la manifestazione e a renderla sempre più internazionale e business-oriented.
Tra i partner istituzionali, anche quest’anno sarà presente a Maker Faire Rome la Regione Lazio insieme con la Camera di Commercio di Roma, nel solco di una collaborazione consolidata nel corso degli anni e che si è dimostrata fondamentale per la promozione del tessuto produttivo del nostro territorio e delle innovazioni tecnologiche delle imprese del Lazio.
Tra le attività regionali, verranno presentati i migliori prototipi realizzati nelle Faber School dei FabLab regionali durante l’iniziativa “Aspettando Maker Faire Rome 2022” e i vincitori dell’ultima edizione di “Startupper School Academy” (nella categoria “Startupper tra i banchi di scuola – Prototipa la tua Idea”). Sono inoltre in calendario una serie di incontri sulla fabbricazione digitale con esperti del settore.
E’ previsto, infine, uno spazio espositivo di circa 75 mq. nel quale saranno protagoniste le startup del Lazio, con i tecnici di Lazio Innova che forniranno informazioni sui progetti e sulle attività previste negli Spazi Attivi e nel FabLab Lazio e sulle iniziative della Regione Lazio per i giovani e le imprese.
In occasione della decima edizione di Maker Faire Rome, l’Inail presenterà alcuni progetti sviluppati dai suoi ricercatori negli ambiti dell’ergonomia, della sensoristica, della robotica, dell’innovazione tecnologica e della realtà aumentata, con l’obiettivo di studiare i rischi potenziali, nuovi ed emergenti per la salute e la sicurezza dei lavoratori e sviluppare dispositivi all’avanguardia per la prevenzione di infortuni e malattie professionali.
I contest di quest’anno
Maker Faire Rome non è solo un punto di arrivo per i tanti maker che espongono i propri progetti, ma un punto di partenza verso un futuro migliore. L’edizione 2022 prevede tre contest finalizzati a valorizzare i migliori progetti, per garantire visibilità e lo sviluppo delle diverse iniziative presentate: un riconoscimento pubblico e tangibile al valore della creatività esposta durante la manifestazione.
Nata nel 2016, in stretta collaborazione con Maker Faire Rome e giunta oggi alla sua settima edizione, Make to Care è l’iniziativa di Sanofi che valorizza idee e progetti inediti e non convenzionali volti a migliorare la qualità della vita e l’inclusione delle persone con disabilità, dei loro famigliari e dei caregiver. Il concorso, che premierà anche quest’anno i vincitori con un’intensa esperienza formativa in Israele, ha visto nel corso degli anni la partecipazione di decine di start up, pazienti e professionisti dell’ambito healthcare e assistenziale, contribuendo, di fatto, alla crescita del dibattito sulle nuove politiche sanitarie e alla riflessione strutturata sulla Patient-driven-Innovation.
C’è poi “MakeITCircular” a premiare le migliori idee in linea con i principi della Carta del Consumo Circolare e che ne favoriscano la sua diffusione e il coinvolgimento di diversi attori nella sua implementazione. Il contest, – realizzato da Innova Camera e dalle Associazioni dei consumatori del Consiglio Nazionale Consumatori e Utenti (CNCU) – richiede che i progetti mirino a far conoscere gli impatti ambientali dei prodotti e dei processi industriali che li generano, promuovano la conoscenza dei concetti di “circolarità” e di “impronta ambientale” dei prodotti/servizi; superino l’approccio “usa e getta”, nel consumo e nella produzione, promuovendo valori di durabilità, condivisione, riparazione, riuso e riutilizzo dei prodotti e delle risorse materiali. In palio ci sono 3mila euro per l’idea migliore e tre premi da mille euro per altrettante menzioni speciali.
Novità, tra i contest, della decima edizione è il premio Rotary “Take a leap 2022” che prevede un riconoscimento (in denaro) rivolto al miglior Maker del Lazio individuato tra coloro che si siano distinti nell’ambito della Maker Faire Rome – tra le candidature pervenute attraverso la selezione della “Call for Maker 2022” – per innovazione, creatività e potenzialità di sviluppo, con particolare riguardo alle finalità sociali. L’attenzione della giuria sarà puntata ai progetti che abbiano avuto come obiettivi la costruzione della pace e la gestione dei conflitti, la prevenzione e cura delle malattie, la tutela dell’ambiente e lo sviluppo economico comunitario, con aree di intervento che includono l’impiego e la valorizzazione dei servizi igienici, la salute materna e infantile, l’alfabetizzazione e l’educazione di base. Il contest è ideato e promosso dal Rotary Club Roma Nord, con il patrocinio del Distretto Rotary 2080 e la partecipazione del Rotaract Club Roma Nord.
Organizzazione e partner
La Maker Faire Rome, giunta alla sua decima edizione, è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera e può contare sul supporto di partner istituzionali – tra i quali il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia ICE, la Regione Lazio – e privati.
“Maker Faire Rome – The European Edition 2022” è curata nei contenuti da Alessandro Ranellucci affiancato da un qualificato team di responsabili di area: Carlo Hausmann (food e agritech), Valentino Catricalà (arte), Andrea Lai (musica).
MFR2022 ha il patrocinio di Roma Capitale, della Commissione Europea e delle Ambasciate degli Stati Uniti e di Israele in Italia e si avvale della partnership di Sviluppo Campania, Inail, InfoCamere, Unioncamere, Dintec, Pid, PaviaSviluppo.
I tanti sponsor, nazionali e internazionali, rendono fattibile la realizzazione della manifestazione e moltiplicano l’offerta di contenuti fruibili. Tra questi Eni (main partner), Sanofi, Digi-Key Electronics, Acea, Arrow Electronics, STMicroelectronics, Unidata, Arduino, Terna, Sony,