Ancona, dal 1° novembre e fino al 15 aprile in vigore l’ordinanza per il contenimento delle PM10

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Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, ha emanato, come ogni anno in questo periodo, un’ordinanza in materia di contenimento delle emissioni inquinanti in atmosfera che indica le misure contingenti da adottare connesse alle attività produttive (industriali, artigianali, commerciali, agricole) ed al riscaldamento degli edifici pubblici e privati.

L’Ordinanza – in vigore dal 1° novembre  2022 e fino al 15 aprile  2023 – recepisce le linee guida della Regione Marche che individua annualmente le misure e i provvedimenti che i Comuni possono adottare per la riduzione del rischio di superamento dei valori limite di concentrazione degli inquinanti in aria ambiente, nelle zone urbane al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi sulla salute umana e sull’ambiente nel suo complesso, in relazione alle attività produttive ed al riscaldamento degli edifici.

In particolare l’Ordinanza tratta, tra gli altri, i seguenti aspetti.

E’ possibile impiegare nelle unita immobiliari apparecchi termici a biomassa solida (legna, cippato, pellet, carbonella, etc.) da utilizzarsi per il riscaldamento degli ambienti interni o per la produzione di acqua sanitaria, purché abbiano una classe di qualità pari o superiore alla “Classe 3 stelle”,

Per tutti gli impianti e gli apparecchi di cui è consentita l’accensione, la qualità del pellet deve essere in “classe di qualità” A1

Si informa la cittadinanza ad orientarsi, in caso di acquisto di un nuovo generatore di calore a biomassa solida, verso apparecchi di “classe ambientale” 4 o 5, non potendo escludere che i futuri provvedimenti, su indicazione Regionale, possano disporre il divieto di utilizzo di apparecchi inferiori alla classe ambientale 4.

Per gli impianti o apparecchi istallati negli anni precedenti, nell’anno in corso e prima dell’accensione stagionale, deve essere effettuata la manutenzione sull’impianto o sull’apparecchio e sulla canna fumaria, da parte di operatori qualificati e formati, con rilascio di apposito documento attestante l’operazione, cui sia allegata documentazione comprovante la qualificazione e formazione degli operatori.

E’ stabilito il divieto di combustione di olio combustibile.

L’ordinanza inoltre ricorda che per le attività produttive è vietato utilizzare la combustione di biomasse legnose per la cottura dei cibi, salvo che tali apparecchiature siano dotate di idonei sistemi di abbattimento delle polveri sottili nei fumi, realizzati secondo le migliori tecnologie disponibili.

 

Infine, come evidenziato nell’Ordinanza,  il Comune, in particolari circostanze, ove le centraline ARPAM della rete di monitoraggio dell’aria riscontrino concentrazioni di polveri sottili oltre il valori soglia per 5 giorni consecutivi, potrà attuare ulteriori misure di mitigazione, mediante specifiche ordinanze Sindacali o atti equipollenti.

 

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