Wärtsilä: un passo in avanti verso la riattivazione sito Bagnoli

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L’incontro di ieri presso il Ministero delle
Imprese e del Made in Italy non ha pienamente corrisposto alle
attese da parte della Regione ma ha costituito comunque un passo
avanti nella gestione di un processo di reindustrializzazione
che, oggettivamente, risulta essere particolarmente complesso.

Questo, in sintesi, il concetto espresso oggi dal governatore del
Friuli Venezia Giulia che ha partecipato, assieme agli assessori
regionali al Lavoro e alle Attività produttive, al tavolo
governativo riunitosi a Roma sullo stabilimento Wärtsilä di
Bagnoli della Rosandra (comune di San Dorligo della Valle nell’ex
provincia di Trieste).

Come ha spiegato il governatore, nell’incontro odierno l’azienda
ha riferito che le possibili opzioni di vendita per dare un
futuro all’impianto si sono ristrette a tre e, in merito a ciò,
Wärtsilä ha fornito alcune indicazioni sugli aspetti produttivi e
occupazionali dei potenziali acquirenti.

Il massimo rappresentante della Giunta ha poi preso atto del
fatto che i soggetti in questione non avessero presentato una
proposta vincolante e un business plan.

Il governatore ha espresso invece soddisfazione per
l’individuazione di un termine ultimo (14 aprile) entro il quale
dovranno essere presentate le manifestazioni di interesse
vincolanti corredate di business plan. Inoltre, positivo anche il
fatto che il Governo abbia anche già fissato la data del prossimo
tavolo (18 aprile), occasione in cui verranno valutati
congiuntamente le documentazioni.

Infine il governatore, assieme agli altri esponenti
dell’Esecutivo regionale che hanno partecipato all’incontro, ha
rivolto a Wärtsilä l’invito ad accelerare i contatti con i
soggetti interessati, al fine di arrivare velocemente
all’individuazione della nuova proprietà che si adopererà nella
reindustrializzazione del sito. A tal riguardo l’auspicio è che
la scelta sia quella più convincente, oltre che condivisa dalle
parti sociali e dalle istituzioni, e che sia anche tale da
garantire una rapida ripartenza dello stabilimento come previsto
dal protocollo dello scorso novembre.

L’obiettivo, come ha concluso il governatore, rimane quello di
mantenere la fabbrica di Bagnoli in una filiera produttiva
strategica dal punto di vista nazionale e, allo stesso tempo, in
accordo con le attività produttive del territorio, di garantire
dei livelli occupazionali comprensivi anche dell’indotto.

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