“Le proposte presentate da Wartsila, oltre a essere assolutamente insoddisfacenti, evidenziano gravi inadempienze rispetto agli impegni assunti nell’accordo sottoscritto a novembre 2022: un risultato decisamente deludente, al termine di lunghi mesi di attesa, che lascia quindi il tavolo libero da elementi concreti, in primo luogo piani industriali, su cui ragionare”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, al termine dell’incontro di aggiornamento sulla vertenza relativa al sito produttivo di Bagnoli della Rosandra, tenutosi a Roma presso la sede del Mimit.
Nello specifico, l’esponente dell’Esecutivo ha evidenziato “tre inadempienze: sui tempi, che prevedevano la presentazione di proposte concrete a marzo; sulla salvaguardia dei livelli occupazionali, con opzioni di reimpiego del 25% della forza lavoro; sulle modalità di conduzione della trattativa, che non veniva demandata alla verifica del privato ma che, al contrario, imponeva un coinvolgimento della parte pubblica”.
“Le premesse, che hanno messo d’accordo tutti i soggetti coinvolti in questa delicata procedura poco più di sei mesi fa, sono state oggi disattese sia sul piano della forma che della sostanza, con numeri inadeguati e una visione strategica del tutto insufficiente”.
In conclusione, Rosolen ha invitato Wartsila a “chiarire le reali ragioni che hanno indotto il terzo soggetto privato presentato ad aprile a non formalizzare la propria manifestazione di interesse,
peraltro in una fase preliminare in cui la negoziazione sugli asset non è oggetto di analisi”.