È prevista per giugno la consegna della struttura ciclopedonale provvisoria a valle del Ponte Garibaldi, a Senigallia, sul fiume Misa.
“Impegni rispettati, oggi una riprova: avevo annunciato che entro maggio sarebbe stato posizionato il nuovo ponte ciclopedonale che sostituisce il ponte Garibaldi che poi sarà abbattuto, i lavori sono iniziati – ha detto l’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile Stefano Aguzzi nel corso del sopralluogo di questa mattina per l’inizio dei lavori del Ponte Garibaldi – Un segnale di massima attenzione verso la città di Senigallia e tutto il territorio ferito fortemente dall’alluvione del settembre scorso e di nuovo colpito dall’ondata di maltempo di questi giorni. La Regione – ha aggiunto – aveva già programmato la presentazione dei lavori per la settimana scorsa poi rinviata ad oggi a causa della nuova emergenza. Ma proprio in questo frangente ritengo opportuno dimostrare come si procede concretamente con i fatti e l’operatività della Regione necessari per il ripristino e la messa in sicurezza del territorio, della Valle del Misa e per ridare slancio e vitalità a Senigallia dal punto di vista economico, sociale e turistico, per la piena ripresa della vita cittadina”.
“Ieri abbiamo concluso l’accordo con Anas per la progettazione del nuovo ponte concordando le prime specifiche tecniche per realizzarlo. In particolare è stato richiesto di realizzare l’opera con un impalcato sottile, non sostenuto da pile intermedie in alveo, idoneo al traffico carrabile, posto al di sopra della quota delle attuali murate in modo da permettere un deflusso migliore delle acque di piena. Particolare attenzione sarà posta per ottimizzare l’inserimento della nuova struttura valutandone l’interazione con gli altri attraversamenti che interessano l’area. L’opera è già finanziata per 4 milioni di euro, che comprende il ponte provvisorio e la demolizione di quello vecchio. Si prevede di ultimare la progettazione in tempi compatibili con la demolizione del vecchio ‘Garibaldi’ in modo da dare continuità a tutta l’operazione e realizzare il nuovo manufatto senza tempi morti” ha dichiarato il Vice Commissario Babini.
Progettata per il transito dei pedoni e delle bici, la struttura ciclopedonale provvisoria avrà una dimensione in pianta di circa 38 metri per 2 e sarà dotata di due rampe di accesso per l’abbattimento delle barriere architettoniche, permettendo il transito anche a persone con disabilità. L’installazione della struttura temporanea, non avrà solo una funzione sociale di collegamento del centro con le altre aree cittadine, ma sarà anche utile per lo spostamento dei sottoservizi presenti sul ponte che dovrà essere demolito per i danni riportati con l’alluvione del 15 settembre 2022 e poi ricostruito. Questo consentirà di limitare, il più possibile, eventuali ulteriori disagi ai cittadini e alla città.
“Attendevamo con ansia – è l’intervento del Sindaco di Senigallia Massimo Olivetti – la realizzazione di questo collegamento ciclopedonale, necessario per ridare vitalità alle tante attività economiche prospicienti e soprattutto per ricreare quell’importante collegamento con il centro. Anche se non ancora carrabile, la ‘passerella’ rappresenta un percorso pedonale che permetterà ai pedoni che provengono da Via Rossini un più facile accesso alla città ed inoltre il prolungamento della pista ciclabile esistente fondamentale al transito in sicurezza di molti cittadini che normalmente utilizzano la bicicletta quale mezzo principale di trasporto”.
Il Consorzio di Bonifica delle Marche, attraverso la sua società in house BME – Bonifica Marche Engineering, ne ha seguito progettazione, direzione lavori e sicurezza; l’incarico è arrivato dalla Regione Marche e su volontà del Vice Commissario delegato eventi metereologici settembre 2022, Stefano Babini, che dopo gli episodi che hanno colpito al cuore la città con l’alluvione del 15 settembre, ha considerato di primaria importanza operare in un’ottica di mitigazione del rischio idrogeologico.
Un’attenta analisi del Ponte Garibaldi ne ha palesato tutte le fragilità e inadeguatezza: le travi in calcestruzzo armato scoperte e corrose, le due pile in alveo che, in fase di piena, hanno trattenuto i detriti e non hanno lasciato defluire la piena come sarebbe stato tanto auspicabile quanto assolutamente necessario. Come già successo per il Ponte 2 Giugno, il Consorzio di Bonifica ha proceduto con uno studio di fattibilità e individuato due step operativi: il primo quello che prevede l’installazione del ciclopedonale provvisorio e il secondo quello relativo alla demolizione e successiva ricostruzione del Ponte Garibaldi. Claudio Netti, Presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche, spiega:“Ancora una volta il Consorzio è stato chiamato a svolgere lavori urgenti da realizzare con la massima rapidità per consentire alla popolazione di Senigallia la libera circolazione mentre il vecchio ponte verrà abbattuto. In ogni occasione ci siamo dimostrati pronti e disponibili a dare il nostro aiuto in caso di necessità ed emergenza”.