Le Grotte di Camerano patrimonio imprescindibile per lo sviluppo economico del territorio

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L’Università Politecnica delle Marche e la Alcalà de Henares di Madrid e il CNR insieme nel progetto Ue Underground4value per promuovere e valorizzare con approcci sostenibili la conservazione del patrimonio ipogeo di Camerano leva economica d’eccellenza di tutta l’area. Il progetto coinvolge 35 Paesi, per l’Italia prese in esame le città di Camerano e Napoli

Si è tenuto martedì 23 maggio 2023 a Camerano il living lab dal titolo “Una visione strategica per il futuro del modello Camerano”. L’evento si è svolto nell’ambito dell’azione europea COST “Underground Built Heritage as a catalyst for Community Valorisation“, supportata da Horizon Europe e finanziata dall’Unione Europea, iniziata nel 2019 e che terminerà nel 2023. Il progetto ha potuto riunire 240 membri provenienti da 35 Paesi europei ed extraeuropei e vede coinvolte l’Università Politecnica delle Marche e l’Università di Alcalà de Henares di Madrid e il CNR.

Da sinistra: Galli, Marincioni, Martino e Paci

La principale sfida di Underground4value è promuovere il patrimonio costruito sotterraneo come una risorsa preziosa da celebrare e preservare, riutilizzare e valorizzare, realizzando il suo pieno potenziale per sostenere lo sviluppo delle comunità locali. Sul territorio nazionale sono state identificate due sole aree: Napoli e Camerano.

L’incontro di Camerano voluto dai ricercatori del Centro Interdipartimentale di ricerca sul Paesaggio dell’Università Politecnica delle Marche e dall’Amministrazione Comunale ha messo in luce l’importanza turistica delle Grotte di Camerano come vero e proprio elemento moltiplicatore di tutta l’economia del territorio. Durante il tavolo di lavoro, esperti e stakeholder si sono confrontati per sviluppare una visione strategica per il futuro del “Modello Camerano”. Sono intervenuti: Giuseppe Pace Action Chair-CNR, Maria Gilda Martino Università di Alcalà de Henares di Madrid, Giacomo Marincioni assessore al Turismo del Comune di Camerano, Ernesto Marcheggiani, Andrea Galli e Francesco Paci dell’Università Politecnica delle Marche.

I relatori hanno convenuto che la promozione con approcci equilibrati e sostenibili per la conservazione del patrimonio ipogeo di Camerano sia un elemento sostanziale al fine di sfruttare il potenziale dello spazio sotterraneo nelle aree urbane e rurali per le politiche di rigenerazione.

Da sinistra: Marincioni e Galli

Camerano, nota come “città specchio”, rappresenta un caso emblematico in cui la preservazione e la promozione del patrimonio si uniscono alla necessità di pianificare i territori e consentire una transizione sostenibile dello sviluppo delle comunità locali. Durante l’evento sono stati presentati i primi risultati della short training mission con l’obiettivo di rafforzare le reti esistenti e promuovere la collaborazione tra esperti provenienti da diversi paesi su una specifica tematica.

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