“Alla luce della sanzione ricevuta da Meta da parte del garante della Privacy irlandese, è chiaro come serva accelerare ancor di più l’iter sulle normative relative al trasferimento dati tra Europa e Stati Uniti. Va trovato un punto di equilibrio tra i diritti alla privacy e alla protezione dei dati e le necessità di aziende (grandi e piccole), organizzazioni, pubbliche amministrazioni di trasferire i dati per portare avanti il proprio lavoro”. Lo dichiara Francesco Di Costanzo, presidente di Fondazione Italia Digitale.
“Il rischio di sanzioni non riguarda solo Meta o altre grandi aziende, ma tantissime società che hanno bisogna del trasferimento dati per garantire i propri servizi. Va portato sino in fondo il processo di adozione del EU-US Data Privacy Framework per una rinnovata fiducia e collaborazione tra i due ordinamenti. Fondazione Italia Digitale si impegna a favorire il dialogo e la sensibilizzazione sul tema della sicurezza dei dati che può avere, se non si raggiungerà un’armonia di intenti, dei risvolti economici preoccupanti, bloccando interi settori dell’economia digitale”, conclude Di Costanzo.
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