Nuovo Protocollo di Intesa tra il Ministero dell’Interno – Gabinetto di Polizia Scientifica Marche Abruzzo e l’Università Politecnica delle Marche

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Il protocollo ha come obiettivo lo svolgimento di progetti di ricerca riguardanti il fotosegnalamento 2.0, la dattiloscopia 2.0, l’analisi di comportamenti violenti e la mappatura di scenari.

Presentato il nuovo protocollo d’intesa che sancisce la collaborazione tra il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Gabinetto interregionale Polizia Scientifica Marche Abruzzo e l’Università Politecnica delle Marche che ha come finalità lo svolgimento di progetti di ricerca riguardanti applicazioni di metrologia forense e analisi di immagini.

Alla presentazione sono intervenuti (nella foto) il Prof. Gian Luca Gregori, Rettore dell’UnivPM, il Dott. Cesare Capocasa Questore di Ancona, il Dott. Massimiliano Olivieri Vice Questore e direttore del Centro Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo. Il progetto su cui è incentrato il Nuovo Protocollo di Intesa è stato illustrato dalla prof.ssa Milena Martarelli, Direttrice del Centro CARMELO della Facoltà di Ingegneria e il prof. Aldo Franco Dragoni, docente di Intelligenza Artificiale dell’UnivPM, il quale ospita nel “Artificial Intelligence & Real-Time Laboratory” (AIRTLab) che dirige, alcune delle ricerche che il Centro CARMELO porta avanti nell’ambito del Protocollo.

Il progetto ha come obiettivo primario quello di sviluppare forme di collaborazione per lo svolgimento di programmi di ricerca, di formazione, anche mediante realizzazione di stage, tirocini, tesi e qualsiasi altra attività volta ad una migliore realizzazione dei propri compiti istituzionali. Nello specifico, le quattro linee di ricerca a cui le due istituzioni sono interessate sono:
– fotosegnalamento 2.0, che si pone il duplice obiettivo di creare un sistema di fotosegnalamento tridimensionale del soggetto e di ottimizzare le procedure di fotosegnalamento bidimensionale per sfruttare al meglio le tecnologie di riconoscimento facciale;
– dattiloscopia 2.0, volta al miglioramento della validazione dei riscontri dattiloscopici basandoli non solo sulla quantità delle minuzie ma anche sulla loro significatività e all’introduzione di elementi di riscontro automatico dell’impronta basati sulla visione artificiale;
– analisi di comportamenti violenti, che ha lo scopo di utilizzare la visione artificiale per riconoscere sequenze video associabili a comportamenti violenti, siano esse presenti all’interno di videoregistrazioni che provenienti da telecamere in diretta;
– mappatura scenari, focalizzata sulla messa a fattor comune le migliori tecnologie atte a mappare tridimensionalmente la scena del crimine come essa appare al primo rilievo fotogrammetrico, riducendo la possibilità d’inquinamento della stessa e aumentando la possibilità di utilizzare il complesso rilievo tridimensionale acquisito all’interno di ricostruzioni virtuali e/o aumentate dallo scenario delittuoso.

Da sottolineare che dalla collaborazione tra i due enti sono scaturite numerosissime tesi di laurea in diversi Corsi di Studio (Ingegneria Informatica, Ingegneria Meccanica e Ingegneria Biomedica). È stato, inoltre, attivato il Dottorato In Ingegneria dell’Informazione dell’Ing. Paolo Contardo, che è al secondo anno di attività

“La collaborazione ribadita con questo nuovo protocollo d’intesa – ha dichiarato il prof. Gian Luca GregoriRettore dell’UnivPM – mostra l’impegno congiunto a proseguire per lo sviluppo di progetti di innovazione, attraverso la ricerca scientifica a servizio del territorio. Solo grazie alla collaborazione tra dipartimenti con diverse competenze e con un lavoro di ricerca non verticale, si possono realizzare nuovi obiettivi strategici; questo ha determinato anche un cambiamento della nostra offerta formativa, con corsi transdisciplinari, a vantaggio delle laureande e dei laureandi”.

“Crediamo nell’importanza delle collaborazioni – ha detto il dott. Cesare Capocasa Questore di Ancona – per condividere esperienze e strategie comuni. Dobbiamo affrontare e contrastare la criminalità implementando le metodologie finora usate con nuove tecnologie, allo scopo di migliorare di continuo e fornire nuovi strumenti che consentano alle Forze di Polizia di contrastare ogni forma di criminalità a difesa dei cittadini e della sicurezza comune”.

Poter operare insieme all’UNIVPM e al Centro Carmelo nelle attività tecnico forensi sopra descritte è sicuramente un quid pluris per la Polizia Scientifica – ha affermato il dott. Massimiliano Olivieri Vice Questore e direttore del Centro Interregionale di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo. Tale collaborazione consente di poter pensare e sviluppare insieme dei progetti, usufruendo delle esperienze, delle conoscenze e delle strumentazioni di laboratorio altamente performanti di ciascuno”.

Il Nuovo Protocollo di Intesa siglato tra UnivPM, e nello specifico il Centro CARMELO – ha dichiarato la direttrice del Centro, prof.ssa Milena Martarelli, docente della Facoltà di Ingegneria – dimostra che l’attività svolta nell’ambito del precedente Protocollo ha portato ad ottimi risultati e ha confermato l’interesse della Polizia Scientifica nelle competenze dei Dipartimenti membri del Centro. Il valore aggiunto di CARMELO è quello di possedere anime multidisciplinari, dalle Scienze dell’Informazione all’Ingegneria Meccanica ed Energetica, dalle Scienze Mediche e Cliniche alle Scienze Agrarie e Ambientali, a cui la Polizia Scientifica può attingere per supportare il continuo sviluppo tecnologico delle scienze forensi”.

Il laboratorio di Intelligenza Artificiale in Tempo-Reale fondato e diretto dal prof. Aldo Franco Dragoni collabora da anni con il Centro di Polizia Scientifica per le Marche e l’Abruzzo, portando avanti le ricerche indicate nel Protocollo. “Oggi l’Intelligenza Artificiale – afferma il prof. Dragoni – gioca un ruolo determinante nelle attività di contrasto al crimine ma pone anche serie questioni etiche. AIRTLab cerca di trovare il giusto compromesso incorporando gli algoritmi nei dispositivi di controllo in modo che non sia necessario trafficare su Internet i dati biometrici delle persone sottoposte a controllo identitario”.

La collaborazione vede protagonista il Centro interdipartimentale CARMELO (Center for Advanced Research on Measurements for Engineering and Life Optimization), focalizzato su temi della misura che provengono da diversi settori dell’ingegneria, della medicina, della conservazione del patrimonio culturale, delle scienze marine, delle scienze alimentari, delle scienze geologiche e geotecniche e delle scienze agricole e forestali.
L’idea di dar vita a questo Centro interdipartimentale, per studiare gli aspetti metrologici di svariati campi non solo ingegneristici, è stata formulata dal Prof. Enrico Primo Tomasini, fondatore del Centro ed ora Diretto dalla sua allieva Prof.ssa Milena Martarelli. Il Nuovo Protocollo di intesa con la Polizia di Stato, Centro Interregionale della Polizia Scientifica Marche Abruzzo è la prosecuzione del Primo Protocollo che era nato a valle di diverse collaborazioni di ricerca da tempo avviate tra il Centro e il Prof. Aldo Franco Dragoni, Professore di Sistemi di elaborazione delle informazioni, volte al miglioramento dell’acquisizione delle immagini in ambito di primo foto-segnalamento e di dattiloscopia.

SCOPO DEL CENTRO CARMELO
Il Centro interdipartimentale, con le diverse anime che lo costituiscono, ha l’obiettivo di rispondere in maniera pronta alle complesse esigenze misuristiche proprie dei più diversi settori dell’ingegneria nelle sue diverse branche, della medicina, della conservazione del patrimonio culturale, delle scienze marine, delle scienze alimentari, delle scienze geologiche e geotecniche e delle scienze agricole. Per questo il Centro Interregionale della Polizia Scientifica ha interesse a collaborare con CARMELO in quanto può trovare in esso tutte le competenze che l’attività ad ampio spettro della Polizia Scientifica necessita.
Dipartimenti aderenti al Centro Carmelo dell’Università Politecnica delle Marche:
Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche (DIISM)
Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII)
Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell’Ambiente ed Urbanistica (SIMAU)
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (D3A)
Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DISVA)
Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica (DIMSC)
Dipartimento di Scienze Cliniche e Molecolari (DISCLIMO)
Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica (DISBSP)
Dipartimento di Scienze Cliniche Specialistiche ed Odontostomatologiche (DISCO)
Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” – Dipartimento di Management (DIMA)

ATTIVITÀ IN CORSO
Attività svolte nell’ambito del Primo Protocollo di Intesa con la Polizia Scientifica sono:
– Mappatura di tracce ematiche mediante visione iperspettrale
– Sviluppo di un sistema di foto-segnalamento multi-vista per il miglioramento del riconoscimento e per la ricostruzione biometrica 3D
– Analisi di comportamenti violenti  3D.
Queste attività hanno portato a numerose pubblicazioni scientifiche su riviste di settore e alla presentazione di lavori in Convegni Internazionali. Dal 2022 inoltre il Prof. Dragoni, la Prof.ssa Martarelli e l’Ing. Contardo sono gli organizzatori di una sessione speciale nella conferenza MetroXRAINE dedicata all’intelligenza artificiale, alla biometria e alla realtà estesa per le scienze forensi e investigative.
Altre attività svolte dal Centro CARMELO sono:
– Riconoscimento del genere di insetti mediante visione (collaborazione con i Prof. Paolo Castellini e Prof.ssa Cristina Truzzi) – Analisi vibrazionale di olivi per l’ottimizzazione della raccolta meccanizzata (collaborazione con il Prof. Castellini e il Prof. Davide Neri).

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