Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata all’EFTA e al Regno Unito a settembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.166.728 unità, l’11,1% in più rispetto a settembre 2022.
Nei primi nove mesi del 2023, i volumi immatricolati raggiungono 9.684.894 unità, con una variazione positiva del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “A settembre il mercato auto europeo realizza il quattordicesimo mese consecutivo in crescita (+11,1%) – afferma Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Guardando ai major market (incluso UK), l’Italia registra l’incremento più significativo (+22,7%), seguita da Regno Unito (+21%) e Francia (+10,7%), mentre la Spagna contiene la crescita al 2,3% e la Germania resta sostanzialmente stabile (-0,1%). Nei primi nove mesi dell’anno il mercato si mantiene in rialzo a doppia cifra (+17%), superando i 9,6 milioni di unità immatricolate, ma ancora al di sotto dei volumi prepandemia (-20,1% rispetto a gennaio-settembre 2019). La recente posizione espressa dalla Commissione Ambiente (Envi) del Parlamento europeo sull’Euro 7 – tappa di un percorso delicato e complesso – ci trova soddisfatti e conferma l’auspicata volontà di una maggiore razionalità nei processi regolamentari europei. Sul fronte italiano, il protocollo d’intesa firmato da ANFIA e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per accelerare la riconversione produttiva e rafforzare la competitività del settore automotive rappresenta un primo passo fondamentale per disegnare una transizione sostenibile nel nostro Paese. Obiettivo del piano di lavoro è raggiungere il milione di autoveicoli leggeri prodotti al 2030, riallineando quindi i livelli di produzione con quella che è la dimensione della filiera italiana.
La progressiva riduzione dei volumi negli ultimi anni ha portato l’Italia ad occupare, nel 2022, l’ottavo posto nella classifica dei Paesi europei per autovetture prodotte annualmente, mente nel 2000 si posizionava al quinto”. Nell’area UE+EFTA+UK, a settembre, le immatricolazioni di auto ad alimentazione alternativa aumentano del 19,8%; crescono sia le auto BEV, con un rialzo contenuto rispetto al mese precedente (+13,2%, con il 16,1% di quota) che le ibride tradizionali (+29,4% con una quota del 28,7%). Per il quarto mese consecutivo, la quota delle auto BEV supera quella delle auto diesel (10,4%). Nel complesso, sono state immatricolate 614.423 vetture ibride (di tutti i tipi) ed elettriche, che rappresentano insieme il 52,7% del mercato. Le auto ricaricabili (BEV e PHEV) raggiungono il 23,9% di quota. Nei 5 major market, le vendite di auto ricaricabili ammontano a 858.455 unità a settembre, in crescita dell’11,6%, mentre nei primi nove mesi del 2023, nella stessa area, le ricaricabili sono 6.765.987, in crescita del 17,4%. In Italia, i volumi totalizzati a settembre 2023 si attestano a 136.237 (+22,7%). Nei primi nove mesi del 2023, le immatricolazioni complessive ammontano a 1.176.003 unità, con un rialzo del 20,5% rispetto ai volumi dello stesso periodo del 2022. Secondo i dati ISTAT, a settembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,2% su base mensile e del 5,3% su base annua (da +5,4% del mese precedente). La lieve decelerazione del tasso di inflazione si deve prevalentemente al rallentamento su base tendenziale dei prezzi degli Alimentari non lavorati (da +9,2% a +7,7%), degli Alimentari lavorati (da +10% a +8,9%), dei Beni durevoli (da +4,6% a +4%) e, in misura minore, dei Beni non durevoli, dei Beni semidurevoli e dei Servizi relativi all’abitazione. Tali effetti sono stati solo in parte compensati da un’accelerazione dei prezzi degli Energetici non regolamentati (da +5,7% a +7,6%), dalla flessione dei prezzi degli Energetici regolamentati (da -29,6% a -27,9%) e dall’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +1,2% a +3,8%). Nell’ambito degli Energetici non regolamentati, a determinare in misura più rilevante l’accelerazione dell’aggregato sono i prezzi della Benzina (da +6,2% a +13,9%; +2,1% sul mese) e del Gasolio per mezzi di trasporto (da +0,6% a +3,5%; +4,2% il congiunturale). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dall’accentuazione della dinamica in flessione dei prezzi di Energia elettrica mercato libero (da -8,1% a -8,7%), del Gas di città e gas naturale mercato libero (da -3,6% a -5,6%) e di Altri carburanti (da -19,1% a -23,1%).
Analizzando il mercato per alimentazione, le autovetture a benzina chiudono settembre in crescita del 32,2%, con una quota di mercato del 29,7%. Calano, invece, le autovetture diesel (-2,5% su settembre 2022), con una quota del 15,2%. Nel cumulato, le immatricolazioni di autovetture a benzina aumentano del 22,6% (28,5% di quota) e quelle delle diesel dell’11,3% (18,4% di quota nel periodo). Le immatricolazioni delle auto ad alimentazione alternativa rappresentano il 55,2% del mercato del solo mese di settembre, con volumi in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+26,9%). Nel cumulato, le alternative aumentano del 22,8% e salgono ad una quota di mercato del 53,1% (+1,0 p.p. rispetto allo stesso periodo del 2022). Le autovetture elettrificate rappresentano il 47,1% del mercato di settembre, mentre nel cumulato hanno una quota del 44,1%, con volumi in crescita (+31,2% nel mese e +25% nel cumulato). Tra queste, le ibride mild e full aumentano del 34,8% nel mese, con una quota di mercato del 39,4%, mentre nel cumulato risultano in crescita del 26,6%, con una quota del 35,7%. Le immatricolazioni di autovetture ricaricabili crescono del 15,1% nel mese (quota di mercato: 7,6%) e del 18,5% nel cumulato (quota: 8,4%). Nel dettaglio, le auto elettriche hanno una quota del 3,6% e calano del 2,3% nel mese. Al contrario, aumentano le ibride plug-in (+37,1%) che rappresentano il 4% del mercato del mese. Nel cumulato entrambe le alimentazioni risultano in aumento, rispettivamente +27,6% e +11,6%. Infine, le autovetture a gas rappresentano l’8,1% dell’immatricolato di settembre, di cui l’ 8% è composto da autovetture Gpl (+12,4% su settembre 2022) e lo 0,1% da autovetture a metano (-84,2%). Nel cumulato dei nove mesi, le autovetture Gpl risultano in crescita del 24,2% e quelle a metano in calo dell’85,9%.
La Spagna totalizza 68.803 immatricolazioni a settembre 2023, il 2,3% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nel periodo gennaio-settembre 2023, il mercato risulta in crescita del 18,5%, con 711.380 unità immatricolate (ma -15,8% rispetto allo stesso periodo del 2019). L’Associazione spagnola dell’automotive ANFAC rileva che il mese di settembre 2023 si è chiuso con un leggero aumento delle vendite di autovetture, nonostante un giorno lavorativo in meno rispetto allo stesso mese del 2022. Seppure tutti i mesi dell’anno abbiano registrato un risultato positivo, non si può negare che l’incertezza politica e uno scenario caratterizzato da alti tassi di interesse non abbiano intaccato i volumi: l’anno mantiene una crescita a doppia cifra, ma un mercato con circa 70.000 unità non è un buon risultato per un mese come settembre. Con questi dati e con l’inflazione che continua a salire, ANFAC teme per il raggiungimento dell’obiettivo di 950.000 unità entro la fine dell’anno. Nel dettaglio, secondo i canali di vendita, nel mese le nuove immatricolazioni intestate a società aumentano del 4,9% rispetto a settembre 2022 e le vendite ai privati segnano +9,4%, mentre il canale noleggio cala del 43,9%. Le autovetture a benzina rappresentano il 32,3% del mercato di settembre (+3%). A seguire, le vetture ibride non ricaricabili sono il 29,4% del mercato del mese (+14,8%), le autovetture diesel il 24,6% (ma i volumi diminuiscono dell’11,9% rispetto al nono mese del 2022), seguite dalle ibride plug-in (6% la quota del mese e +17,9% i volumi su settembre 2022), dalle elettriche (5,5% nel mese, +18,6% rispetto a settembre 2022) e dalle auto a gas (2,2% di quota di mercato). Le emissioni medie di CO2 nel mese di settembre si attestano a 116,7 g/km, l’1,3% in meno di settembre 2022.
In Francia, a settembre 2023, si registrano 156.303 nuove immatricolazioni, in crescita del 10,7% rispetto a settembre 2022. Nei primi nove mesi del 2023, l’incremento si attesta al 15,9% per un totale di 1.288.624 immatricolazioni rispetto a gennaio-agosto 2022. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, calano ancora le autovetture diesel (-34,7%) e a bioetanolo (-77,4%). Tutte le altre alimentazioni sono invece in aumento. Le elettriche hanno una quota di mercato del 19,3% nel mese, contro il 15,9% di un anno fa.
Nel mercato tedesco sono state immatricolate a settembre 224.501 unità, in lieve calo dello 0,1%. Nei primi nove mesi del 2023, le immatricolazioni si attestano a 2.138.047 unità, in aumento del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2022. Dal punto di vista delle alimentazioni, le auto ibride (+6,9%) rappresentano il 32,6% del mercato, di cui il 6,9% sono ibride plug-in (-45,7%). Con una quota del 14,1%, le auto elettriche (BEV) registrano un decremento del 28,6%. Infine, le vetture a GPL (-47,7%) rappresentano lo 0,3% nel mese. Le emissioni medie di CO2 delle auto di nuova immatricolazione aumentano del 12,4% a settembre 2023 e si attestano a 119,8 g/km.
Il mercato inglese, infine, a settembre totalizza 272.610 nuove autovetture immatricolate, con un rialzo del 21% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Nei primi nove mesi dell’anno, le immatricolazioni si attestano a 1.451.908 unità, il 20,2% in più rispetto ai primi nove mesi del 2022. L’Associazione inglese dell’automotive SMMT fa notare che il mese di settembre è stato eccezionale per il mercato delle auto nuove, nonostante le sfide economiche in atto. Tuttavia, con l’entrata in vigore il prossimo anno di obiettivi più severi per i produttori di veicoli elettrici, è necessario accelerare la transizione, incoraggiando tutti gli automobilisti ad acquistare vetture green. Ciò significa creare nuovi incentivi per l’acquisto dei privati che siano allineati ai vantaggi in vigore per le aziende, equiparare l’IVA per la ricarica su strada alle tariffe domestiche fuori strada e imporre l’installazione di punti di ricarica in linea con le modalità di vendita dei veicoli elettrici. L’imminente Dichiarazione d’Autunno è l’occasione perfetta per creare le condizioni che consentiranno di realizzare la mobilità a zero emissioni. Nel mese, le immatricolazioni delle flotte crescono del 50,8%, mentre le vetture intestate a privati aumentano del 5,8% e quelle intestate alle aziende registrano un calo del 12%.
Le vendite di veicoli elettrici mantengono un trend positivo: +18,9% e una quota di mercato del 16,6% nel mese di settembre. Anche le ibride plug-in (PHEV) segnano un incremento (+50,9%) e hanno una quota del 6,8%, superiore a quella dello scorso anno, che era del 5,5%. Non si ferma il calo delle vetture diesel (-4,2% nel mese, con una quota al 3,6%), mentre le benzina fanno registrare il 15% in più di volumi rispetto a settembre 2022, attestandosi al 38,7% di quota.