“La giornata odierna segna un passo importante per l’assegnazione dei diritti televisivi della Serie A. Dazn e Sky continueranno a detenere i diritti di trasmissione audiovisiva per il quinquennio 2024-2029. Ribadiamo, in primo luogo, il nostro fermo rifiuto allo ‘spezzatino multi abbonamento’ che fa aumentare i costi e diminuire la qualità nella trasmissione delle partite. Riteniamo che la frammentazione degli abbonamenti, con l’aggravio economico e le conseguenti difficoltà gestionali, così come è stato in questi anni, non sia nell’interesse dei tifosi”. Lo afferma Martina Donini, presidente nazionale Udicon (Unione per la difesa dei consumatori).
“Con Dazn – aggiunge Donini – abbiamo assistito ad un triennio di disservizi e un incremento del costo di abbonamento non irrisorio. Gli appassionati di calcio dovrebbero poter godere delle partite a costi sostenuti senza dover saltare da un abbonamento all’altro per seguire la propria squadra. L’offerta Dazn-Sky è simile a quella attualmente in vigore. C’è preoccupazione che possa rappresentare un passo indietro in termini di valore economico, sia rispetto al passato sia se paragonata ai ricavi di altre leghe, come la Premier League inglese. Ci auguriamo che questa decisione non ricada a discapito dei consumatori e che qualità del servizio e accessibilità economica siano davvero le priorità. L’accordo di oggi dovrà garantire per i prossimi 5 anni un’esperienza televisiva di alta qualità a costi ragionevoli”.
“Per questo, come Associazione di consumatori, continueremo a vigilare costantemente sulla qualità del servizio offerto, soprattutto alla luce delle sfide che abbiamo affrontato in questi anni, come i problemi di connessione, il proliferare di piattaforme di trasmissione, l’aumento dei costi degli abbonamenti e le interruzioni delle partite. La Serie A merita un servizio che funzioni finalmente senza intoppi”, conclude.