In caduta libera l’indice della produzione dell’industria automotive italiana a luglio: -24,8%

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A luglio 2024, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 24,8% rispetto a luglio 2023, mentre nei primi sette mesi del 2024 diminuisce del 17,6%.

Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale negativa del 35,1% a luglio 2024 e diminuisce del 21,8% nei primi sette mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) cresce del 10,3% nel mese e del 12,9% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori risulta in calo del 20,1% a luglio e del 18,3% nel periodo gennaio-luglio 2024.

Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture a luglio 2024 ammonta a circa 23mila unità, in calo del 54,7% rispetto a luglio 2023. Nel cumulato dei sette mesi, invece, sono state prodotte 225mila autovetture, in diminuzione del 35,5% su gennaio-luglio 2023.

 

Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione a luglio 2024 rispetto ai livelli del settimo mese dello scorso anno: l’indice della produzione industriale nel suo complesso4 chiude, infatti, a -3,3% a luglio e a -3,2% nei primi sette mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2023.

Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione negativa del 6,7% a giugno 2024, ultimo dato disponibile (-8,7% sul mercato interno e -2,7% sui mercati esteri) e chiude i primi sei mesi dell’anno a -3,3% (-4,1% il mercato interno e -2% i mercati esteri).

A luglio l’indice della produzione automotive italiana registra una flessione a doppia cifra per il quinto mese consecutivo (-24,8%) – afferma Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA.

Anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli resta in pesante contrazione a luglio (-35,1%) – complice il forte ribasso, -54,7%, registrato, secondo i dati preliminari di ANFIA dalla produzione di autovetture – così come l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, che chiude a -20,1%.

Auspichiamo che l’attuazione delle misure proposte nell’ambito dei lavori del Tavolo Sviluppo Automotive al MIMIT possa dare concretezza, tra gli altri obiettivi, ad un progressivo incremento dei volumi produttivi nazionali, garantendo anche un fattivo coinvolgimento della componentistica italiana e del suo potenziale di innovazione in questo processo di rilancio”.

 A gennaio-maggio 2024 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 1,7 miliardi di Euro, mentre l’import vale 3,1 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 18,4%, seguiti da Germania (15,4%) e Francia (11,5%).

Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 2,2 miliardi di Euro, con un saldo positivo di 622 milioni di Euro.

 

Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 18,8% a giugno (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 20,2% e di una componente estera a -17,4%. Nei primi sei mesi del 2024, il fatturato cala invece del 9,1% (-13,7% il fatturato interno e -4,5% quello estero).

Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 21,4% a giugno (-30,5% la componente interna e

-9,9% la componente estera). Nel periodo gennaio-giugno 2024, l’indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 9,6%, con un calo del 17,1% della componente interna e dello 0,4% della componente estera.

 

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