Mutui: la Bce dovrebbe tagliare il costo del denaro in Europa di 175-185 punti base

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Per rendere conveniente la sottoscrizione di un mutuo a tasso variabile rispetto al fisso, la Bce dovrebbe tagliare il costo del denaro in Europa di 175-185 punti base. E’ questa la stima realizzata dall’Ufficio studi di TeleMutuo.it in attesa della prossima riunione del Board di Francoforte in agenda per il 12 settembre.

Le aspettative del mercato sono per un nuovo intervento sui saggi europei di 25 punti base che porterebbe così il livello del costo del denaro dall’attuale 4,25% al 4%. Un nuovo segnale importante da parte della Bce che conferma l’alleggerimento delle tensioni economiche nel Vecchio continente. Ma ancora insufficiente per ribaltare la convenienza del ricorso a finanziamenti a tasso fisso rispetto al variabile per chi volesse accendere un mutuo per l’acquisto di una abitazione.

“Se confrontato con gli anni passati il costo di un mutuo a tasso fisso appare sicuramente elevato ma ci troviamo su livelli ancora estremamente convenienti in una analisi storica”, ha spiegato Andrea Pennato, Amministratore Delegato di TeleMutuo.it. “Nonostante l’arretramento registrato dall’Euribor, sceso dal 4% di circa un anno fa al 3,47% di oggi, il tasso fisso non teme rivali con un livello di costi talvolta inferiore al 3%”.

Una situazione confermata dall’analisi dei dati elaborati da TeleMutuo.it. In base alle rilevazioni degli analisti, infatti, con un taglio dei tassi di interesse da parte della Bce di 25 punti base, la rata mensile associata a un mutuo variabile di 150.000 euro e durata di 20 anni scenderebbe dagli attuali 932 euro a 912 euro con un risparmio mensile di 20 euro. Che salirebbe a 40 nel caso di un taglio dei saggi europei di 50 punti base. Valori ben distanti rispetto a quelli associati a un mutuo a tasso fisso della stessa durata e stesso importo che oggi prevede un costo mensile di 798 euro, 134 in meno rispetto al corrispettivo variabile. Per allineare le rate dei due finanziamenti, alle condizioni attuali, l’Euribor dovrebbe calare dell’1,75%. Un’entità di taglio ben lontano dalle più rosee aspettative dei mercati per gli anni a venire.

La maggior convenienza del mutuo a tasso fisso rispetto al variabile e della distanza esistente ancora tra i due finanziamenti emerge in modo ancora più evidente dall’analisi condotta dall’Ufficio Studi di TeleMutuo.it sulle durate trentennali. In questo caso, per lo stesso importo di mutuo (150.000 euro), la rata attuale del variabile si attesta a 741 euro che scenderebbe a 719 euro con un taglio dei tassi dello 0,25% per arrivare a 697 euro se la Bce riducesse il costo del denaro di 50 punti base. Il corrispettivo costo associato a un mutuo a tasso fisso si attesta oggi a 590 euro al mese con una differenza di ben 151 euro rispetto al variabile. Questo vuol dire che per allineare le due rate la Bce dovrebbe intervenire sull’Euribor con un taglio di 185 punti base.

“Non credo che il parametro Euribor possa tornare sui livelli di settembre 2022 quando l’indice a un mese registrava una media sotto l’1% contro l’attuale media che va oltre il 3,5%; allora ci si poneva ancora il quesito se fare un tasso fisso o variabile, memori dei tassi ai minimi storici del periodo precedente”, ha continuato Pennato. “Allo stato attuale l’eccezione, quindi il più conveniente, rimane ancora il tasso fisso con offerte che arrivano addirittura talvolta a posizionarsi al di sotto del 3%. Un livello davvero molto basso che difficilmente potremo rivedere in futuro”.

 

Variazione rata mutuo a tasso variabile con una riduzione dei tassi dello 0,25% e dello 0,5%

Confronto con tasso fisso attuale e gap a pareggio

Tasso variabile – Durata 20 anni

Tasso fisso – durata 20 anni

Importo mutuo

Rata al tasso variabile del 4,29% (Euribor3+0,75)

Rata con taglio 0,25%

risparmio mensile

Rata con taglio 0,50%

Risparmio mensile

Rata al tasso fisso attuale 2,55%

Differenza in € tra tasso fisso e variabile

Riduzione Euribor corrispondente

€100.000

€621,00

€608

€13

€595,00

€26

€532

€89

-1,75%

€150.000

€932

€912

€20

€892

€40

€798

€134

-1,75%

€200.000

€1.242

€1.216

€26

€1.190

€52

€1.064

€178

-1,75%

Tasso variabile – Durata 30 anni

Tasso fisso – durata 30 anni

Importo mutuo

Rata al tasso variabile del 4,29% (Euribor3+0,75)

Rata con taglio 0,25%

risparmio mensile

Rata con taglio 0,50%

Risparmio mensile

Rata al tasso fisso attuale 2,55%

Differenza in € tra tasso fisso e variabile

Riduzione Euribor corrispondente

€100.000

€494,50

€480

€14.5

€465,5.

€29,00

€392,50

€102

-1,85%

€150.000

€741

€719,00

€22,00

€697

€44

€590

€151

-1,85%

€200.000

€989

€960

€29

€931

€58

€785

€204

-1,85%

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