È già funzionante la cassa di espansione di Bettolelle, nel Comune di Senigallia, progettata per ridurre il rischio idraulico nella vallata del Misa, come è stato possibile verificare questa mattina, nel corso del sopralluogo effettuato alla presenza dell’assessore regionale alla Protezione civile e alla Difesa del suolo e della costa, Stefano Aguzzi. Con lui, c’erano anche il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, Lucia Taffetani dirigente del Genio civile Marche Nord, David Piccinini, dirigente regionale Ambiente e Risorse idriche, e i consiglieri regionali Luca Santarelli e Mirko Bilò.
“Si tratta – ha illustrato Aguzzi – di una importante opera idraulica, la cui ideazione risale ai primi anni ottanta. È noto infatti che il territorio del bacino del Misa è soggetto a piene rilevanti con esondazioni che provocano ingenti danni da secoli, di cui si trova traccia in letteratura”.
“Allo stato odierno dei lavori – ha evidenziato l’assessore – pur mancando alcune lavorazioni per dare completa l’opera, nel caso di un evento di piena significativo la cassa d’espansione è comunque già funzionante, in quanto sono ultimate le opere che attivano l’invaso e cioè la strozzatura dell’alveo necessaria per alzare il profilo del fiume a monte della stessa e indurlo al superamento della soglia di ingresso alla vasca. La soglia di scarico a vasca piena e lo scarico di fondo sono già realizzati e funzionanti; gli argini della prima vasca sono realizzati (per circa 800.000 mc) e quelli della seconda sono in corso (per circa 200.000 mc)”.
“La nostra valle attendeva questi interventi da 40 anni – ha detto il sindaco Olivetti – Non posso che ringraziare, a cominciare dal presidente Acquaroli e dall’assessore Aguzzi, per essere riusciti a mettere mano a questa opera. Saranno poi necessari altri interventi, sia a monte, sia a valle, ma già questa area di laminazione garantirà maggiore sicurezza al territorio di Senigallia”.
“Questa opera – ha continuato Aguzzi – è uno dei tanti interventi previsti dall’Assetto di progetto del fiume Misa adottato nel 2016 e porta un contributo significativo alla riduzione del rischio idraulico della vallata”.
L’iter per la realizzazione di quest’opera è stato lungo e complesso, come è stato spiegato dai tecnici presenti. È stato necessario dividere il progetto in due stralci funzionali, di cui il primo rientrante nella copertura finanziaria disponibile.
Parallelamente, si è dovuto acquisire nuovamente il parere VIA, nel frattempo scaduto. Solo a marzo 2022 è stato quindi possibile effettuare la verifica del progetto esecutivo, la sua approvazione e l’inizio lavori nell’aprile 2022, la cui durata iniziale era prevista in 540 giorni, per un importo dell’investimento di circa 6.000.000 euro.
“Poi, purtroppo – ha proseguito Aguzzi – a pochi mesi dall’inizio dei lavori si è verificata l’alluvione del 15 settembre 2022. Ciò ha comportato danni alle opere in corso di realizzazione e ritardi”.
Nel frattempo sono state reperite ulteriori risorse pari a € 975.000 per dare completa esecuzione all’opera così come prevista originariamente. A luglio 2024 è stata approvata una modifica contrattuale inserendo il secondo stralcio funzionale nell’appalto e allo stato attuale l’ultimazione dell’opera è prevista per marzo 2025.