La celiachia: un camaleonte ancora da scoprire

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All’interno del grande palinsesto ‘Extra G7 Salute – il festival del vivere bene da ogni punto di vista’, venerdì 4 ottobre dalle 9 alle 13 nella sede dell’Istituto Buon Pastore, si tiene il convegno “La celiachia: un camaleonte ancora da scoprire”, promosso da AIC-Associazione Italiana Celiachia insieme ad AIC Marche. L’obiettivo è quello di informare e sensibilizzare il pubblico sulla malattia celiaca, quali sono ancora oggi le difficoltà nel raggiungere una corretta diagnosi e l’importanza della dieta senza glutine. Si stima, infatti, che siano circa 400 mila i celiaci non diagnosticati. L’evento è l’occasione per raccontare il ruolo che AIC, come associazione pazienti, ha nella vita delle persone celiache.
Dopo il saluto di benvenuto della presidente di AIC Rossella Valmarana, si alternano gli interventi dei relatori invitati a portare il loro contributo in campo sociale, medico e scientifico. Apre il convegno Elena Lionetti, pediatra del centro italiano per la ricerca sulla celiachia Università Politecnica delle Marche, che parla della malattia nei bambini, dei possibili sintomi e campanelli di allarme a cui fare attenzione; segue Giuseppe Feliciangieli, U.O. Gastroenterologia ASUR Marche – AV3 Ospedale Santa Lucia, Macerata che affronta il tema della celiachia negli adulti. Carlo Catassi, pediatra della Clinica Pediatrica Università Politecnica delle Marche, presenta “Lo screening e il ruolo di Ancona e delle Marche nel progetto propedeutico”.
Laura Diodovich, biologa di AIC Marche, con “Dieta Senza Glutine, tra mito e realtà” spiega l’importanza della dieta senza glutine, sfatando alcuni falsi miti e fake news; conclude Romina Giommarini, Presidente di AIC Marche, che con il suo intervento “Il ruolo dell’Associazione pazienti AIC e le azioni principali” illustra le attività e l’impegno dell’Associazione Italiana Celiachia e le sue consociate sul territorio a supporto delle persone celiache e le loro famiglie. Al termine del convegno è previsto dibattito con il pubblico presente in sala.
Le parole del professor Carlo Catassi, sull’importanza dello screening diagnostico per l’individuazione del diabete di tipo 1 e celiachia nella popolazione pediatrica avviato dal governo italiano in via sperimentale: “Il nostro paese si è dotato di una norma senza uguali del mondo che prevede uno screening su base volontaria, in età pediatrica, per il diabete di tipo 1 e per la celiachia. I vantaggi sono evidenti per entrambe le patologie. I celiaci diagnosticati, che sono solo 35 per cento dei celiaci totali, seguono una dieta senza glutine, che è al momento l’unico trattamento disponibile per la celiachia e produce, come risultato, la remissione dei sintomi, la normalizzazione della mucosa intestinale e la prevenzione delle complicanze. Le persone celiache, che non sono state diagnosticate, continuano a stare male, a presentare sintomi e segni della celiachia. Le Marche è una delle quattro regioni coinvolte nel progetto propedeutico che ha lo scopo di evidenziare la sostenibilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale, le potenzialità, le criticità organizzative e i costi-benefici dello screening su scala nazionale.”
“I dati della Relazione al Parlamento diffusi dal Ministero della Salute confermano che la celiachia è in aumento, migliorano le diagnosi ma persiste il grave ritardo con cui il paziente ci arriva: in Italia sono 251.939 le persone celiache diagnosticate ma, con una prevalenza della malattia al di sopra dell’1%, si stima che siano circa 400.000 a non aver ancora ricevuto una diagnosi corretta – ricorda Rossella Valmarana, Presidente di AIC (Associazione Italiana Celiachia) – Uno dei motivi di questo gap diagnostico è la presentazione clinica: sappiamo che la malattia sempre più spesso si manifesta con sintomi e segni a carico di organi e sistemi diversi da quello gastro-intestinale, da qui la definizione ‘camaleonte’. Il nostro obiettivo è informare per poter far emergere i casi di celiachia che si presentano con sintomatologie diverse.”
“È un onore partecipare al dialogo sul tema della salute a contorno del G7, evento di rilievo internazionale che si tiene nella nostra regione. AIC Marche, come le altre 20 AIC presenti in tutte le regioni italiane, è il punto di riferimento sul territorio per i pazienti celiaci e per le loro famiglie -aggiunge Romina Giommarini, Presidente di AIC Marche – Grazie all’impegno dei suoi volontari offre supporto nella gestione della diagnosi e della terapia senza glutine, si dedica a progetti volti al miglioramento della qualità della vita, porta l’eduzione alimentare nelle scuole, è portavoce dei diritti e delle istanze dei pazienti.”
L’ingresso è gratuito e aperto alla cittadinanza.
Tutte le informazioni complete ed aggiornate sul ricco palinsesto di ‘Extra G7 Salute’ sono disponibili al sito istituzionale https://www.comuneancona.it/extrag7/ .

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