Innovazione, design e sostenibilità: la Vesta di Castelfidardo e Versalis prima industria chimica in Italia, partner nel progetto ReUp

1298

 Creare elementi di arredo utilizzando in tutto o in parte fonti rinnovabili o da riciclo è la sfida lanciata da Versalis, società chimica di Eni che la Vesta srl di Castelfidardo ha raccolto per produrre insieme elementi di arredo di design a ridotta impronta carbonica e che nascono dall’utilizzo di materie prime biologiche provenienti da scarto, come rifiuti organici o olii esausti da commercializzare con il marchio ReUp.

La scommessa su plastiche più sostenibili per l’arredo e il design evidenzia la volontà di Versalis, società chimica del gruppo ENI, di puntare all’ideazione, produzione e commercializzazione di soluzioni innovative e sempre più sostenibili per l’arredamento e il complemento d’arredo. A collaborare c’è il know-how e l’esperienza della Vesta di Castelfidardo, azienda marchigiana che produce arredi e complementi per l’arredo e l’illuminazione con cui Versalis ha già completato il restyling della sala riunioni del sito di Ravenna producendo, con il supporto del proprio reparto creativo, la società marchigiana

La Vesta srl ha sede a Castelfidardo, ha 100 dipendenti e circa 11,5 milioni di fatturato realizzando oggetti di design in cristallo acrilico a proprio brand ed anche per le più importanti griffe della moda internazionale ma non solo.

“Versalis, prima industria chimica italiana – dice Gabriele Sabbatini, Ceo di Vesta – è impegnata nello sviluppo di prodotti con tecnologie di riciclo meccanico, fisico e chimico. L’opportunità di intraprendere una collaborazione tra due realtà così diverse per storia e dimensioni è nata dopo aver valutato alcuni materiali plastici prodotti da Versalis che nascono dall’utilizzo di materie prime biologiche provenienti da scarto, come rifiuti organici o olii esausti, che consentono di ottenere manufatti a ridotta impronta carbonica” – ha aggiunto.

“Ideando, producendo e commercializzando la lampada da tavolo “Duse” disegnata dallo studio Palomba e presentata all’ultima edizione del Salone del Mobile abbiamo avviato un percorso che ora si concretizza e formalizza con ReUp” – aggiunge Sabbatini.

“Realizzeremo prodotti per l’arredo e il design non solo dedicati ai cultori del “bello” ma anche a coloro che sono particolarmente sensibili e attenti alla sostenibilità”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here