Nuovo impulso alla realizzazione della tratta ferroviaria tra Gorizia e Nuova Gorizia e alla realizzazione della lunetta ferroviaria: questo quanto emerso dal recente incontro tra il vicepremier e ministro degli Esteri sloveno, Miro Cerar e il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. La “lunetta italiana”, con un costo stimato di 12 milioni di euro, è un raccordo ferroviario tra la linea internazionale Gorizia-Vrtojba-Nova Gorica (su cui è innestato il terminal intermodale di Interporto Gorizia – Sdag) e la linea nazionale Trieste-Udine. Oltre ai potenziali servizi in transito la lunetta consentirà di collegare in maniera più veloce ed efficiente il Terminal intermodale di Sdag con gli scali portuali di Trieste e Monfalcone. Dall’altro lato, la lunetta slovena è un raccordo ferroviario tra la linea internazionale Gorizia-Vrtojba-Nova Gorica, su cui è appunto innestato il terminal intermodale di Sdag, e la linea nazionale Nova Gorica-Ljubljana.
< La lunetta – afferma l’Amministratore Unico Sdag Giuliano Grendene – rappresenta un’opportunità per la Sdag ma non solo. La sua realizzazione porterebbe benefici di ampio spettro a tutta l’economica del trasporto e della logistica nel territorio goriziano nonché anche a livello regionale e nazionale, consentendo di collegare i diversi poli logistici ed intermodali e rendendo sempre più concreta anche la realizzazione della piattaforma logistica regionale. Inoltre, il processo di adeguamento funzionale degli autoporti confinari è strettamente legato al contesto europeo e alle nuove disposizioni vigenti in materia doganale, da cui l’importanza essenziale di tali interventi al fine di realizzare una piattaforma logistica avanzata in grado di supportare il traffico internazionale lungo il corridoio Mediterraneo. Plaudo quindi al fatto che anche di questo si è parlato nel vertice di questa settimana tra il presidente Fedriga e il ministro Cerar perché ciò dimostra l’interesse a veder ultimata questa infrastruttura>.
