Agricoltura: Violino inncontra promotori legge anti OGM

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L\’assessore regionale alle Risorse Agricole, Naturali e Forestali, Claudio Violino, ha ricevuto a Udine, nella sede della Regione, i rappresentanti delle cinquantacinque tra associazioni, organizzazioni e gruppi, che si sono fatte promotrici di una proposta di legge regionale contro la diffusione di organismi geneticamente modificati (OGM) nel Friuli Venezia Giulia. Si tratta di uno strumento normativo in materia di tutela della biodiversità e dei prodotti agroalimentari di qualità e
tradizionali del territorio regionale dall'emissione deliberata nell'ambiente di OGM.
L'obiettivo dei promotori di questa proposta di legge è quello di salvaguardare le biodiversità, vista la polverizzazione di tali peculiarità sul territorio, e la qualità delle produzioni che la nostra terra è in grado di assicurare, per preservarle dall'omologazione che sarebbe conseguente alla diffusione sul territorio regionale di organismi geneticamente modificati.
La biodiversità, si legge infatti nel testo dell'articolato, rappresenta un valore ecologico e nel contempo economico, sociale e culturale, che deve essere tutelato mediante misure di conservazione, ripristino e valorizzazione.
La proposta normativa anti OGM rappresenta dunque un grido d'allarme da parte di realtà saldamente coinvolte nella valorizzazione dei prodotti tradizionali e dei valori della civiltà contadina, motivato dal rischio che possano venire cancellate le specificità del territorio regionale, che è invece ricco di elementi di distinzione. E pertanto di attrattive che possono costituire un valore aggiunto per l'intero mondo agricolo e per la società regionale.
L'assessore Violino ha concordato sui contenuti della proposta di legge prospettatagli, impegnandosi a valutare eventuali iniziative da parte della Regione a difesa del territorio e delle sue peculiarità dagli effetti della liberalizzazione incondizionata degli OGM.
Hanno partecipato tra gli altri all'incontro: il direttore regionale della Coldiretti, Elsa Bigai, Giuseppe Cossutta,
dell'Aprobio, Roberto Pizzutti, del WWF, Giorgio Cavallo, di Legambiente, Sergio Boschian, dell'Associazione città della frutta.

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