Seganti: accesso al credito agevolato per le PMI

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Per agevolare l\’accesso al credito delle PMI, la Giunta regionale del FVG ha approvato oggi, su indicazione dell\’assessore alle Attività produttive, Federica Seganti, due piccole ma sostanziali modifiche ad altrettanti regolamenti. La prima riguarda l\’articolo 12 bis della L.R.4/2005 sui criteri e le modalità per la concessione delle garanzie del Fondo regionale di garanzia per le PMI, le tipologie delle operazioni e l\’ammontare dell\’impegno massimo assumibile dal Fondo; la seconda si riferisce al regolamento per l\’assegnazione delle risorse finanziarie (L.R. 1/2007) a favore dei Consorzi di garanzia Fidi del Friuli Venezia Giulia. \”Con quest\’azione – afferma l\’assessore Seganti – inseriamo all\’interno delle due linee d\’intervento, definite dai DPREG 226/07 e 224/09, una muova metodologia di calcolo dell\’elemento d\’aiuto per gli interventi di garanzia eseguiti secondo la regola del \”de minimis\”, che li disciplina entrambi, e diamo una prima, sostanziale risposta alle richieste che ci sono state fatte dalle categorie economiche nel corso degli incontri della scorsa settimana\”. Ad aprire la strada al provvedimento della Giunta è stata l\’approvazione, da parte della Commissione Europea, del \”Metodo nazionale per calcolare l\’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI\”, applicabile nel caso specifico anche nell\’ambito del \”de minimis\”. \”Il vantaggio immediato per le imprese – spiega l\’assessore – sarà una minore erosione del plafond fissato dal \”de minimis\” conseguentemente al rilascio di una garanzia, e pertanto la possibilità di utilizzare ciò che rimane per accedere ad altri aiuti in de minimis\”. Attualmente il plafond è fissato a 200 mila euro nel triennio (100 mila euro per le imprese di trasporto su strada) ed il regime \”de minimis\” prevede, in via ordinaria, che l\’aiuto sia determinato sulla base del tasso massimo del 13 per cento, che per i regimi di garanzia corrisponde allo scenario peggiore. In pratica, oggi una garanzia pari a 1,5 milioni di euro può avere un \”equivalente sovvenzione lordo\” (SNL) identico alla soglia \”de minimis\” di 200 mila euro, che viene così completamente utilizzata. \”Il nuovo metodo allarga considerevolmente il quadro d\’azione – spiega l\’assessore Seganti – per cui, a parità dell\’importo garantito di 1,5 milioni di euro e a seconda degli utilizzi del finanziamento, l\’equivalente sovvenzione lordo varia tra 13.500 e i 59.000 euro circa, con un evidente e consistente vantaggio per le imprese\”.

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