Il presidente Spacca a Bruxelles: le Marche protagoniste dell’anno europeo dedicato alla longevità attiva

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Sono proseguiti a Bruxelles gli incontri del Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca al Comitato delle Regioni e in Commissione europea con la Direzione Generale Sanità e Tutela dei Consumatori. “Abbiamo presentato – informa il presidente – un dossier su tutte le attività che la Regione sta mettendo in campo per fronteggiare le crescenti esigenze di protezione della terza età al fine di rendere l’anziano protagonista della vita sociale con una elevata qualità di vita. Si tratta di diversi progetti che la Regione, le Università, i centri di ricerca e di trasferimento tecnologico e le imprese stanno attuando con finanziamenti comunitari, nazionali e regionali e che vedono al centro la ricerca nel settore della domotica applicata alla terza età. Da ricordare in particolare il progetto Jade della Regione Marche approvato nell’ambito del VII Programma Quadrio di Ricerca e Innovazione della Commissione europea. Dedicato alla ricerca applicata alla longevità attiva, il lancio di Jade avverrà l’11 aprile. La strategia regionale – aggiunge Spacca – è rafforzata dalla costituzione ad Ancona del network Italia longeva-rete nazionale di ricerca sull’invecchiamento e la longevità attiva che il Ministro Fazio ha confermato sarà realizzata ad Ancona presso l’Inrca.

Il riconoscimento di quanto le Marche stanno facendo in questa direzione viene sancito dall’interesse che la Commissione ha mostrato per le nostre iniziative e per l’invito a prendere parte attiva alle prossime consultazioni che saranno avviate su questa tematica nel 2012 nell’ambito delle iniziative dell’anno europeo dedicato proprio alla longevità attiva.

Un risultato importante – conclude il presidente Spacca – che conferma che il rilancio delle attività produttive marchigiane può avvenire anche attraverso le specializzazioni connesse ai servizi sanitari e sociali, un tema caro non solo alle Marche, regione più longeva, all’Italia ma anche all’Europa che ha inserito questa tematica all’interno del programma Europa 2020 che guiderà tutta la programmazione dei prossimi fondi strutturali”.

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