Una centrale energetica al Porto? I dubbi delle associazioni marchigiane

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Qualche giorno fa è apparsa sulla stampa locale la notizia di un progetto dell\’autorità portuale di Ancona che prevedrebbe di realizzazione di una centrale energetica al Porto di Ancona.“ Alcune delle associazioni che compongono e animano la società civile Anconetana (e non solo) si sono riunite per discutere insieme di questa importante novità, sollevando alcune domande sulla questione. Ecco il documento uscito da quella riunione:

IL COMUNICATO. Le Associazioni sottoscriventi si sono riunite in data 19 dicembre per discutere del preoccupante progetto della Autorità Portuale di Ancona, diffuso tramite stampa, di realizzare una "centrale energetica" al porto di Ancona con l'arrivo di fino a mille navi gassiere l'anno.
Le associazioni denunciano in primo luogo la carenza di informazioni:

– sul progetto e sulla natura degli impianti, (centrale termoelettrica? Centrale di smistamento del gas? Metaniere con gas compresso o con gas liquido naturale -gnl? Metanodotto fino all'Api o alla rete SNAM?),
– sul reale impatto dello progetto che all'improvviso viene proposto dalla Autorità Portuale che, sembrerebbe, nelle sue chiuse stanze pensa di poter decidere alle spalle dei cittadini.
Le associazioni denunciano anche la "riservatezza" degli amministratori pubblici che hanno partecipato alla riunione del Comitato Portuale del 13 dicembre u.s. (Viventi, Casagrande, Franzoni) che nessun commento hanno finora rilasciato sull'argomento. Non sapevano nulla di cosa bolliva in pentola? Si chiede che essi riferiscano al più presto e pubblicamente la posizione da loro assunta in sede di Comitato Portuale.
Le associazioni hanno deciso nel frattempo di richiedere direttamente alla Autorità Portuale il progetto elaborato dalla ditta SGS per un suo preciso approfondimento e la apertura di un serio dibattito pubblico“.

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