Le aziende nautiche del Veneto puntano all’aggregazione con la “rete d’impresa”

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Archiviata l’esperienza del Distretto, le aziende venete operanti nel comparto della Nautica guardano con fiducia alle opportunità rappresentate dallo strumento della “rete d’Impresa”. E’ quanto emerso nel corso della tavola rotonda “Reti d’Impresa e Distretti Territoriali: un contributo alla ripresa del mercato per la filiera nautica del diporto”, tenutasi questa mattina al Salone Nautico di Venezia. Il convegno è stato organizzato dalla CNA Nazionale Produzione, in collaborazione con Expo Venice, ed è stato moderato da Giancarlo Gamberini, Responsabile Nazionale CNA Produzione. CNA Produzione ha inoltre concesso il patrocinio al Salone Nautico di Venezia, prima manifestazione fieristica a fregiarsi di questo riconoscimento proprio in virtù dell’attenzione data alla piccola nautica e alle aziende che operano in questo comparto. “Il carattere individualista delle piccole medie imprese del territorio non aiuta il comparto della nautica,” afferma Renato Fabbro Segretario Provinciale della CNA di Venezia, “Il Veneto, agli inizi dello scorso decennio, ha cercato la strada dell’aggregazione attraverso patti di distretto soprattutto per azioni promozionali; i risultati non positivi hanno arroccato le aziende su posizioni individualistiche che non agevolano la crescita del settore. Si pensi alla mancata realizzazione di progetti ambiziosi e importanti per lo sviluppo come la Cittadella della Nautica che doveva raccogliere 20 aziende in un area di Marghera dedicata al service e alla manutenzione di barche piccole e grandi.”

“L’aggregazione rimane la strada necessaria per aumentare la propria competitività; lo strumento della Rete d’Impresa si presenta come il più efficace,” afferma il Presidente di Consormare Giuliano Borella. I Contratti di Rete infatti, istituiti nel 2009 e riformati nel 2012, permettono alle aziende di accrescere la competitività pur mantenendo le proprie peculiarità. Nel 2012 infatti è stata riconosciuta la personalità giuridica a queste forme di aggregazione e sono state disciplinate le regole di fatturazione e gestione del proprio fondo patrimoniale definendone meglio la figura giuridica. “E' apprezzabile la volontà del Salone Nautico di Venezia di interpretare le esigenze delle piccole e medie aziende operanti nel service nautico" afferma Fabbro, "ma se il mondo dell’impresa rimane così diviso sarà molto difficile affrontare le nuove sfide del mercato.”

Non occorre fare molta strada per apprezzare progetti di Contratti di Rete nel settore nautico, basta andare in Friuli Venezia Giulia dove le aziende del service e dell’accessoristica stanno dando vita all’Adria Blue Refit – Rete d’Impresa dell’Alto Adriatico.

Nelle parole di Gamberini la CNA Nazionale Produzione conferma il proprio ruolo di coordinatore di iniziative sui territori insieme alle rappresentanze locali per promuovere scambio di esperienze e conoscenze nel settore della nautica atte a cogliere le opportunità che si presenteranno nei prossimi anni per il settore.

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