L’efficienza energetica parte dai piccoli comuni

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La strada per la sostenibilità energetica e ambientale parte dai piccoli comuni. Concetto che è stato ribadito nel corso dell’incontro conclusivo sul progetto europeo “Med ZEroCo2” dedicato al ruolo delle amministrazioni locali comunitarie nel settore dell’efficienza energetica. I risultati del programma, presentati da Legambiente, sono più che positivi: nei 13 territori considerati, tra Italia, Spagna, Portogallo e Grecia sono stati realizzati interventi di efficientamento e produzione di energia da fonti rinnovabili per un risparmio complessivo di 805 mila KWh annui. Taglio ai consumi anche nelle bollette per un totale di 163 mila euro all’anno. Continua così l’impegno, sancito dalla firma del Patto dei Sindaci, di raggiungere entro il 2020 l’abbattimento delle emissioni di Co2, pari al 20% che la stessa Unione europea si è data per contrastare i cambiamenti climatici, il riscaldamento globale e l’inquinamento da anidride carbonica. Il progetto, attivato nel 2010 e cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale, era stato ideato per incentivare la collaborazione tra gli enti locali, le agenzie per l’energia e gli investitori privati per realizzare delle linee guida per la promozione dell’efficienza energetica a partire dai piccoli comuni e soprattutto a costo zero per i municipi.

Per l’Italia hanno partecipato tre comuni toscani della provincia di Massa Carrara: Bagnone, Comano e Fivizzano hanno infatti realizzato nel corso degli ultimi tre anni il Piano d’azione per l’energia sostenibile (Paes). A Bagnone, in particolare, l’installazione di pannelli solari su alcuni edifici ha permesso la riduzione di ben 1494 tonnellate di Co2, per un abbattimento complessivo delle emissioni pari al 23,7%. Lo stesso si può dire per Favizzano, che con gli stessi interventi ha tagliato la produzione di anidride carbonica del 20%. Si è puntato invece sulla illuminazione pubblica, mediante la sostituzione delle vecchie lampadine con sistemi più avanzati, a Comano.

Ma ancora molto deve essere fatto. “L’azione dei piccoli comuni unita all’attivazione di politiche locali energetiche sostenibili – ha spiegato Andrea Poggio, vicedirettore generale di Legambiente – sono fondamentali nella lotta ai cambiamenti climatici. Ma per far ciò è fondamentale che le comunità locali abbiano fondi per fare interventi mirati nel campo dell'efficienza energetica e affinare le competenze utili a supportare tecnicamente le azioni di riduzione delle emissioni e di sviluppo delle fonti rinnovabili”.

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