Forte impulso per Monfalcone

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\”La Regione intende esercitare in modo più incisivo le sue competenze sul porto di Monfalcone, considerato come una risorsa strategica, ma anche arrivare a una governance più efficace della portualità del Friuli Venezia Giulia\”. Lo ha riconfermato la presidente della Regione, Debora
Serracchiani a Trieste al
Comitato consultivo del porto di Monfalcone.

Alla riunione, accanto all'assessore regionale alle
Infrastrutture. Mariagrazia Santoro, erano presenti gli
amministratori locali e provinciali, la Capitaneria di porto, i
vari soggetti che hanno competenza su Monfalcone e le
organizzazioni sindacali.

"A soli tre mesi dal suo insediamento, la Giunta regionale ha
dato un forte impulso alla soluzione dei problemi più urgenti
dello scalo", ha ricordato Serracchiani: in sede ministeriale è
stata sbloccata la procedura di VIA (Valutazione di Impatto
Ambientale) per l'approfondimento del canale di accesso al porto,
che sarà ora attentamente monitorata; la Regione ha completato i
suoi adempimenti per rendere agibili le banchine, una questione
che adesso passa all'Azienda speciale della Camera di Commercio e
alla Capitaneria di porto; le concessioni agli operatori sono
state estese per 8 anni.

Sarà inoltre promossa a breve una riunione tra gli uffici
regionali e il Genio Civile Opere Marittime di Trieste, per
accelerare le procedure burocratiche dei lavori in corso. La
Regione condivide, infine, la decisione del Comune di Monfalcone
e di tutti gli operatori di definire un nuovo Piano regolatore
del porto.

Pur non potendo entrare nel merito delle questioni contrattuali,
la Regione – ha assicurato Serracchiani – eserciterà pienamente
le sue competenze (sicurezza, applicazione delle norme regionali)
sui problemi del lavoro emersi nelle ultime settimane.

"Quello di Monfalcone – ha riconfermato la presidente – è un
porto strategico e proprio per questo occorre arrivare a una
modifica della governance. Oggi ci sono dieci soggetti (cinque
regionali e cinque statali) che hanno competenza sul porto,
impedendo una gestione semplice ed efficace. Bisogna però
ragionare in una logica di sistema. Il Friuli Venezia Giulia è
una piattaforma logistica naturale. Non possiamo perdere questa
occasione: bisogna che i tre porti di Trieste, Monfalcone e Porto
Nogaro si parlino".

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