Assologistica sulla riforma portuale

558

Assologistica, che ha presentato nel corso della audizione 7 emendamenti ai testi S120 e S370, pur apprezzando l’introduzione dei sistemi logistico-portuali negli impianti, ha sottolineato l’inderogabile urgenza di fare delle scelte che tengano conto delle possibili integrazioni tra porti, interporti (anche privati) e aeroporti e dei loro bacini di traffico e guardino al territorio come integratore tra imprese, settori produttivi e società Andrea Gentile, Presidente del
Raggruppamento dei terminalisti portuali di Assologistica, che rappresenta unitamente ai
terminalisti portuali anche tutti gli altri operatori della catena logistica delle supply chains, ha
quindi sottolineato la necessità di passare dal concetto di distretto industriale a quello di distretto
logistico, come enunciato nel piano della Logistica del 2006. Dopo aver apprezzato l’introduzione
nei testi di primi elementi di normativa sulle espansioni e sui prolungamenti di durata delle
concessioni dei terminalisti portuali, ha infine espresso il parere positivo di Assologistica sulle
semplificazioni introdotte, come la modifica delle procedure di approvazione del piano regolatore
portuale in tempi certi e un coerente coinvolgimento delle istituzioni interessate con
un'accentuata funzione regolatrice e di coordinamento delle Autorità Portuali.
Tuttavia, l’Associazione ha evidenziato l’inefficacia di queste come di altre norme in materia
portuale e logistica se continuerà a mancare un quadro programmatico generale sviluppato in
un’ottica di sistema della portualità nazionale. Ogni porto ha una propria funzione su un’area di
influenza e su specifici segmenti merceologici o su tipi di vettore e la funzione programmatoria
dello Stato – coerente con valutazioni pertinenti sui mercati contendibili come quella svolta in
sede comunitaria – dovrebbe indicare alle Autorità Portuali il fine da perseguire e mettere fine alla
anarchia delle ambizioni localistiche. È infine necessario allinearsi all’Europa, corrispondendo di
più nella filosofia legislativa e nelle definizioni normative al disegno programmatico riguardante
traffico transoceanico, transhipment e connessioni con le reti TEN-T, definendo i porti di sistema
da far coincidere con il “core network” individuato dalla Unione Europea.
“Abbiamo notato con piacere un forte interesse da parte dei Senatori della Commissione, con un
livello di discussione sugli emendamenti da noi presentati che cogliamo, molto positivamente,
come una nuova attenzione verso la nostra categoria” ha commentato a margine il Presidente del
Raggruppamento portuale terminalistico di Assologistica, Andrea Gentile.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here